Difendere il secondo posto, fondamentale in caso di playoff, e tenere accesa la fiammella della speranza, per quanto riguarda le residue speranze di promozione diretta. Questo il compito che attende il Bari, impegnato mercoledì sera contro la Ternana, nella seconda trasferta consecutiva, dopo il pari di ieri con la Cavese. La capolista Reggina, impegnata sul difficile campo del Catanzaro, dista otto lunghezze.

Ma i biancorossi, che non vincono in trasferta da dicembre, per sfatare questo tabù, potrebbero affidarsi ad alcuni dei giocatori che, nella gara di domenica, si sono accomodati almeno inizialmente in panchina. Possibile ipotizzare la presenza dal primo minuto di Perrotta  nel quartetto arretrato, forse al posto di uno tra Sabbione e Di Cesare. Berra o Corsinelli potrebbero far rifiatare, sulle fasce, Costa e Ciofani.

Probabile qualche cambio anche a centrocampo, con Maita che reclama una maglia da titolare, e ci spera anche Folorunsho. Differente la situazione di Hamlili, reduce da un lungo stop, che verrà impiegato, in caso di necessità, per uno spezzone di partita. Più difficile pensare a cambi in avanti. D’Ursi e Terrani le possibili alternative ai titolarissimi Simeri e Laribi, ma, salvo problemi di natura fisica, pare complicato rinunciare, in una gara decisiva, all’apporto di due pilastri come loro.

Un discorso a parte per Antenucci, alla quarta gara consecutiva in gol. Anche se l’età avanza, e l’attaccante avrebbe bisogno di riposare, Vivarini sa che, se dovesse scegliere di farlo accomodare in panchina per far posto a Costantino, a Terni, correrebbe un rischio. Il nuovo acquisto svizzero, infatti, non gioca 90' dall’otto dicembre scorso, quando ancora indossava la maglia della Triestina, e fin qui ha avuto un minutaggio molto limitato, con i galletti.   

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2020 alle 16:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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