Domenica si è concluso ufficialmente il campionato del Bari tra l'assegnazione della coppa alla squadra e la grande festa nello stadio e tra le vie della città. Insieme all’ex difensore biancorosso, Alessandro Del Grosso, abbiamo così ripercorso i punti chiave nella cavalcata alla promozione: "Un successo costruito anche sulla base dei sacrifici fatti gli anni scorsi. Va fatto un plauso a tutti. Sono ripartiti dalle cose che non andavano bene, questa è stata la differenza. Hanno sempre mantenuto un livello alto. Ci sono stati momenti in cui la squadra non ha girato ma si è subito ripartito. Nelle sconfitte tutti ci hanno messo la faccia. L'arrivo del direttore Polito ha cambiato mentalità ed idee dopo anni di vicissitudini con i suoi predecessori. Mentre mi ha stupito il gruppo e l'unione tra l'allenatore e la squadra. Forse il Bari non aveva mai trovato un tecnico così bravo a gestire lo spogliatoio. Non ho mai visto la differenza tra chi era in panchina e giocava".

Il clima di grande euforia: "Giusto festeggiare così l'obiettivo raggiunto. Sono molto contento, me lo aspettavo perchè la gente da anni desiderava questo. La Serie B per la città di Bari è il minimo. I tifosi hanno sempre seguito la squadra anche in campi piccoli o difficili, non si sono mai risparmiati. Senza norme Covid lo stadio sarebbe stato strapieno anche prima".

Le prospettive per la Supercoppa Serie C, con un commento su Modena e Sudtirol: "Tutte hanno vinto il campionato e ora puntano ad essere la migliore. Qualora il Bari facesse bottino pieno, chapeau. Sono sicuro che non molleranno la presa, lo hanno nella mentalità. Le avversarie sono due belle squadre, le ho viste giocare. Il Sudtirol ha preso pochissimi gol (appena 9), una delle migliori in Europa. Il loro primo credo è non subire perchè tanto poi il gol riescono a trovarlo. Non hanno un assetto difensivo, sono ben messi in campo, organizzati e molto efficace in fase di non possesso. Sono una squadra che cerca subito la riconquista. Modena? Anche loro tornano in una categoria che li appartiene maggiormente. Hanno vinto e convinto nel loro girone". 

Il futuro della rosa: "Una squadra che vince andrebbe riconfermata, mi aspetto la permanenza di un blocco di giocatori. Poi ci sarà un confronto con la società e si capirà il da farsi, oltre alla numerose dinamiche di mercato che entrano sempre nella valutazione dei singoli".

Chiosa finale sull'indolore sconfitta con il Palermo: "Il Bari era appagato però ha provato a giocarsela. I rosanero avevano sicuramente motivazioni superiori in ottica dell'obiettivo playoff mentre i biancorossi volevano solo chiudere il campionato".

Sezione: La sciabolata / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 23:00
Autore: Gianmaria De Candia
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