Se il tema allenatore e direttore sportivo è diventato, inevitabilmente, di estrema attualità, il destino di molti galletti in rosa è passato momentaneamente in secondo piano. Ciro Polito in queste ore frenetiche sta chiudendo gli accordi per affidare la panchina biancorossa a Michele Mignani, che, salvo clamorose sorprese, guiderà il Bari l'anno prossimo. Il suo approdo potrebbe rivalutare il futuro di molti attori della passata stagione, uno su tutti Pietro Cianci.

L'ariete barese si è trasferito nella sua Bari lo scorso gennaio in prestito secco dal Teramo. Dopo un ottimo inizio nell'era Carrera, Cianci si è via via spento complice un fastidiosissimo infortunio che lo ha debilitato. Tra i pochissimi a scusarsi per l'amaro finale, Cianci non ha mai fatto tesoro la volontà di voler continuare la sua avventura barese. Entro il 30 giugno il Sassuolo dovrà decidere se riscattare o meno il suo cartellino dal Teramo e solo allora il Bari saprà con chi, eventualmente, trattare il suo ritorno.

I procuratori dei calciatori ai nostri microfoni hanno sempre palesato la volontà di proseguire questo matrimonio e oggi Cianci è più vicino al suo Bari. Con Mignani, infatti, Cianci ha condiviso una proficua avventura a Siena, nella stagione 2017/18. In bianconero il barese ha messo a referto 7 reti, giocando quasi sempre da titolare e valorizzandosi al massimo. Mignani ha sempre apprezzato l'alto attaccante, profilo ideale sia per il suo 4-3-3 che per un attacco a due con un rombo a centrocampo. 

Se Cianci offrirà,dunque, le giuste garanzie fisiche e se le richieste del Teramo o del Sassuolo non saranno troppo elevate, il terreno sarebbe fertile per il suo ritorno. Del resto Luigi De Laurentiis e Ciro Polito hanno parlato di mentalità: chi più di Cianci ne ha da mettere alla causa?

Sezione: News / Data: Lun 14 giugno 2021 alle 18:00
Autore: Claudio Mele
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