Meno di quattro mila i tifosi che nella gara contro il Monterosi hanno deciso di sostenere i propri beniamini sugli spalti del San Nicola. Numeri ben lontani da quelli che potrebbe accogliere l’impianto cittadino, rimasto chiuso per quasi due stagioni a causa dell’emergenza sanitaria che ha costretto i tifosi a separarsi forzatamente dalle loro squadre del cuore. La campagna vaccinale entrata nel vivo ha consentito alle autorità di alleggerire la presa sulle restrizioni, acconsentendo finalmente alla riapertura degli stadi seppur a capienza drasticamente ridotta. A far storcere il naso ai gruppi ultras biancorossi l’obbligo di green pass imposto dal Governo per poter accedere allo stadio, una costrizione che al tifo organizzato non è affatto andata a genio e che in questi primi scampoli di stagione ha provocato un’emorragia di supporter al seguito della squadra. 

A risentirne maggiormente è senza dubbio lo spettacolo: l’assenza dei supporter sugli spalti rende più triste e meno magica l’atmosfera in campo. La protesta simultanea contro la proprietà, esplosa con forza nei primi giorni di settembre in dissenso con la linea imprenditoriale perseguita dalla famiglia De Laurentiis, ha ulteriormente rafforzato il carico di polemiche.

Se lo sciopero del tifo non accenna a terminare, la squadra continua a convincere sul campo, sfornando prestazioni positive che si spera possano placare gli animi. L’abolizione delle multiproprietà e il futuro, restano temi di riflessione e spaccatura; essi potrebbero sanarsi con la prospettiva di una cavalcata importante in campo verso la promozione in Serie B. E' questa l'eventualità che metterebbe d'accordo davvero tutti.

Sezione: News / Data: Mar 14 settembre 2021 alle 19:00
Autore: Andrea Papaccio
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