Quinta giornata di campionato andata in archivio. Continuano a volare la Reggina e il Brescia, al quarto successo in campionato, e ora al primo posto in solitaria. Bene anche il Bari, che espugna Cosenza, e la Ternana, corsara a Parma. Cade il Genoa per la prima volta (ko a Palermo), mentre gioisce per la prima volta il Perugia dopo il successo con l'Ascoli. In pillole i cinque migliori episodi di giornata.

LA PRIMA (AMARA) DI BUFFON - Nella gara con la Ternana ha esordito in stagione Gigi Buffon, al rientro da un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per tutta l'estate. L'ex campione del mondo, a 44 anni, non ne vuole sapere di appendere gli scarpini al chiodo e continua a disimpegnarsi agli ordini di Pecchia. La sua prima, però, è stata negativa, con il primo ko dei crociati in campionato. Passato due volte in vantaggio, il Parma si è fatto rimontare altrettante volte dagli umbri, poi usciti vittoriosi grazie alla rete di Corrado nel finale. Un gol su cui pesa anche un mancato intervento di Buffon. Il dibattito su chi merita di giocare tra l'ex Juve e Chichizola (miglior portiere dello scorso campionato) è appena iniziato. 

BRUNORI E I NUMERI DA RECORD - Dopo due sconfitte consecutive, il Palermo si è rialzato e lo ha fatto nel migliore dei modi. Al Barbera è caduta (per la prima volta in stagione) la corazzata Genoa sotto i colpi di Brunori, man of the match indiscusso. L'italo-brasiliano è ormai una certezza. Il bomber dei rosanero è definitivamente entrato nella storia del club targato City Football Group. Con 28 gol nel 2022, Brunori è diventato il calciatore più prolifico della storia del Palermo in un anno solare, superando Luca Toni fermo a 27. Brunori è anche entrato nella top 10 dei marcatori dei siciliani di tutti i tempi. Un dato che, siamo sicuri, continuerà ad incrementarsi.

BARI E CHEDDIRA SENZA MACCHIE - L'unica squadra ancora imbattuta in campionato è quella pugliese di Michele Mignani. I biancorossi, trascinati da un super Cheddira (reduce dalla convocazione col Marocco), vogliono recitare il ruolo di mina vagante della cadetteria. L'avvio, molto positivo, lascia pensare a una squadra sbarazzina, frizzante e con un gioco tanto propositivo quanto accorto. Il quarto gol consecutivo dell'ex Mantova è il sintomo di una squadra che crede nei propri mezzi e, come dimostrato anche a Cosenza, è dura a morire. 

PIPPO INZAGHI E LA RINASCITA DI MENEZ - Nella Reggina che vola in vetta alla classifica c'è la mano di Pippo Inzaghi. Corteggiato in estate da più club, Inzaghi ha poi scelto il progetto della nuova Reggina di Saladini. Una squadra che esprime un ottimo calcio, finora miglior attacco e miglior difesa del campionato. Il merito principale del tecnico ex Milan e Benevento è sicuramente quello di aver rigenerato Jeremy Menez. I due, compagni al Milan, conoscono l'uno i pregi e i difetti dell'altro. Il francese ha deciso la gara col Pisa con un assist al contagiri per Canotto. A Reggio se li coccolano, sperando che questo magic moment duri il più a lungo possibile.

LA MANO DI BISOLI PER LA RISALITA DEL SUDTIROL - Se c'è un tecnico che si esalta nelle situazioni difficili e ha nel curriculum numerose imprese (disperate) è Pierpaolo Bisoli. Scelto dal Sudtirol per sostituire l'ex Bari Greco, che a sua volta copriva il buco lasciato da Zauli, Bisoli ha ottenuto due vittorie in due uscite, andando a vincere nell'ultimo turno a Como. Uno score già importante, per una squadra e una società al primo anno in Serie B. Affidarsi a l'ex tecnico del Cosenza è stata sicuramente una mossa vincente. 

Sezione: Serie B / Data: Mar 13 settembre 2022 alle 14:00
Autore: Claudio Mele
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