Il Bari è al lavoro per ricostruire la squadra dopo la delusione dell’ultima stagione, chiusa con l’amaro mancato accesso ai playoff. Ufficializzato Caserta come nuovo allenatore, adesso i riflettori si spostano sulla rosa, ed in particolare su un reparto offensivo tutto da rifondare. L’attacco, infatti, è quello che oggi preoccupa di più. I protagonisti dell’ultima annata, tra cui Lasagna, Favilli, Bonfanti e Novakovich, erano a Bari tutti con la formula del prestito. Salvo colpi di scena o riscatti improbabili, non faranno parte del Bari 2024/25. Caserta si ritrova così con un reparto avanzato praticamente da ricostruire da zero, privo di certezze, senza un bomber già affermato su cui fare affidamento. L’obiettivo sarà chiaro fin da subito: costruire un attacco nuovo, più efficace e funzionale al suo sistema di gioco.

Una delle poche pedine attualmente sotto contratto è Pereiro. Arrivato lo scorso gennaio a titolo definitivo dal Genoa, il fantasista uruguaiano rappresenta in questo momento l’unico attaccante di proprietà nella rosa biancorossa. Il suo impiego però, nel 4-3-3, resta tutt’altro che scontato. Trequartista puro, tecnico e fantasioso, l’uruguaiano non rientra nei canoni di un sistema che privilegia corsa, intensità e aggressività. Per sfruttarne il talento, potrebbero essere due le possibili soluzioni tattiche. Adattarlo a mezzala offensiva o impiegarlo da esterno destro nel tridente, piede invertito, per farlo rientrare sul sinistro e cercare la giocata. Pereiro potrebbe diventare un valore aggiunto, ma andrà gestito con intelligenza. In un attacco ancora tutto da costruire, la sua fantasia potrebbe fare la differenza, a patto di trovargli il giusto spazio.

Nel mosaico offensivo ancora tutto da definire, oltre a Pereiro, stabilmente in rosa, c’è chi rientra dai prestiti. Tra questi figura Manzari, attaccante classe 2000 che tornerà a Bari dopo sei mesi in prestito alla Carrarese. Ceduto durante il mercato invernale per cercare continuità e fiducia, Manzari non è riuscito però a rilanciarsi come sperava. Nella prima parte della stagione in biancorosso aveva trovato poco spazio, appena 335 minuti in 11 presenze, con un’unica gioia: il gol alla Cremonese in Coppa Italia, primo ufficiale del Bari 2023/24. Poi un calo costante ed il trasferimento in Toscana, dove, anche alla Carrarese, le occasioni sono state ben poche: 14 apparizioni complessive, quasi tutte da subentrato, e soli 116 minuti giocati senza gol né assist. Ora rientrerà a Bari, dove dovrà convincere Caserta durante il ritiro. Il suo futuro è ancora da scrivere, ma in una rosa in piena ricostruzione, e con un allenatore che vanta un curriculum ricco di giocatori rilanciati, anche lui potrebbe avere una nuova chance. Il suo legame con la piazza, poi, può dare uno stimolo in più: Caserta potrebbe far leva su quella “baresità” per coinvolgerlo in un progetto che riparte quasi da zero.

Tra i rientri dal prestito in attacco figura anche Akpa-Chukwu, giovane attaccante classe 2005 che farà ritorno a Bari dopo una stagione tra Primavera e Serie C. Nella prima metà dell’anno ha vestito la maglia dell’Empoli Primavera, dove ha trovato però poco spazio: solo qualche spezzone di gara ed una doppietta in Coppa Italia di categoria a dicembre, ma nessun gol né assist in campionato, con tante panchine accumulate. Nella seconda parte di stagione è passato al Novara, in Serie C, dove l’impatto sembrava promettente grazie al gol all’esordio contro l’Alcione. Ma anche in questo caso la continuità è mancata: zero reti nelle successive apparizioni e ben sei panchine consecutive nel finale di stagione. Akpa-Chukwu tornerà dunque a Bari per essere valutato da Caserta in ritiro. Serviranno crescita, personalità e soprattutto continuità per provare a conquistarsi un posto in una prima squadra in cerca di nuove certezze.

Nel rebus offensivo del Bari poteva rientrare anche Sibilli ma, salvo sorprese, il suo ritorno in biancorosso non ci sarà. L’attaccante è attualmente alla Sampdoria, ancora impegnata nella lotta salvezza (domenica la finale di ritorno contro la Salernitana), ma forte del 2-0 maturato all’andata al Ferraris. Il riscatto da parte del club blucerchiato è considerato pressoché certo in caso di permanenza in Serie B, scenario al momento più probabile. Solo un’eventuale retrocessione potrebbe riaprire uno spiraglio per un ritorno di Sibilli al Bari. Ma si tratterebbe, appunto, di un’ipotesi remota.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Martina Michea
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