Si è chiusa una ventitreesima giornata di campionato roboante. A prendersi la scena i numerosi ribaltoni in panchina, ben tre, frutto di risultati insoddisfacenti e una classifica che inizia a diventare preoccupante. Al contempo, volano sempre più su le due squadre più in forma del campionato: il Frosinone di Grosso e il Sudtirol di Bisoli. In pillole, i migliori episodi di giornata.

CANNAVARO E BUCCHI, UN ADDIO INEVITABILE - I primi a salutare in questo infausto weekend sono stati Fabio Cannavaro a Benevento e Cristian Bucchi a Ascoli. Un addio, in entrambi i casi, maturato immediatamente a seguito del triplice fischio delle partite del sabato. Il pallone d'oro ha salutato il Sannio dopo l'inopinato ko in quella che era stata definita una finale col Venezia e un penultimo posto che avvicina gli spettri della retrocessione. Il tecnico ex Triestina, Empoli e Sassuolo è stato esonerato a seguito del brutto ko per 3-0 a Cittadella e i soli sette punti nelle ultime dieci. Un addio, in entrambi i casi, inevitabile.

GROSSO IL PADRONE DELLA B - Chi invece continua a volare e macinare vittorie su vittorie è Fabio Grosso. L'ex Bari ha centrato il quinto successo consecutivo, con un vantaggio dal secondo posto occupato dal Genoa adesso di undici punti. Risultati e prestazioni per il campione del mondo, col Frosinone che non solo vince, ma convince. La squadra ciociara gioca un calcio splendido, con tantissimi ragazzi delle serie inferiori che si stanno valorizzando. Boloca, l'ex Bari Monterisi, Borrelli, Moro ben si integrano ai più esperti Lucioni, Mazzitelli e Insigne. Un primo posto, finora, assolutamente meritato.

BISOLI E L'OBIETTIVO ORMAI RAGGIUNTO - La più bella sorpresa di questa B è però il Sudtirol, società che va ricordato è al primo anno in cadetteria. Malgrado l'inizio di stagione non felice, col doppio esonero di Zauli e Greco, il club altoatesino si è affidato ad un guru della categoria: Pierpaolo Bisoli. Un matrimonio perfetto, col tecnico ex Cosenza che ha già raggiunto i 38 punti in classifica, centrando di fatto l'obiettivo stagionale. La squadra biancorossa abbina risultati a prestazioni, con tanti giocatori che si stanno mettendo in mostra: da bomber Odogwu a Zaro. Ora nessun traguardo può essere precluso.

CLOTET E LO SPROFONDO DEL BRESCIA - Il terzo cambio del weekend infausto è avvenuto a Brescia, dove il sempre vulcanico Cellino ha dato nuovamente il ben servito a Clotet, richiamato solo tre giornate fa per far posto a Aglietti. Il bilancio di questi 270 minuti è stato terribile, con tre ko consecutivi e una squadra ora in piena zona playout. E pensare che ad inizio anno le rondinelle erano anche prime in classifica. Il presidente dei lombardi ha così deciso per il nuovo ribaltone. Via il tecnico catalano e promosso il tecnico della Primavera Possanzini, già vice di De Zerbi. Quanto durerà?

Sezione: Serie B / Data: Mar 07 febbraio 2023 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print