La partita doveva iniziare alle 16.00, i giocatori dell’Azetium e del Messapia erano già pronti a fare il loro ingresso in campo ma i due “arbitri” (Nisi di Taranto e Gadaleta di Molfetta) hanno dato il via con 20 minuti di ritardo (non si sa per quale motivo).

Dopo una prima fase di studi, il Brindisi ha subito l’occasione del vantaggio ma un giocatore brindisino sbaglia lamorosamente. L’azetium risponde subito e Sassanelli colpisce il palo e sul capovolgimento di fronte Troiani compie un miracolo .

Nel secondo tempo la partita si accende un po’ troppo, infatti viene espulso Sassanelli per doppia ammonizione e l’Azetium finisce in 4, ma il Messapia non ne approfitta. Sull’1 a 0 per i padroni di casa viene espulso anche il Mister Delledera per una motivazione non ben precisata. E’ solo l’antipasto di ciò che sta per succedere. In una azione seguente il portiere Troiani viene strattonato da un giocatore del Messapia che a quanto pare li mette una mano sul collo e lui si butta per terra (probabilmente accentuando), ma i tifosi sugli spalti si ribellano e alcuni di loro si fiondano su Mister Delledera che viene aggredito da un dirigente del Futsal Messapia e cosi scatta la rissa in tribuna con almeno una decina di tifosi brindisini che aggrediscono i dirigenti dell’Azetium. Insomma 10 minuti di paura per i dirigenti dell’Azetium che sono stati costretti a chiamare le forze dell’ordine per evitare il peggio. Intanto in un clima molto teso (che ha compromesso notevolmente la gara) si arriva
al 60’ con il tiro libero concesso in favore dell’azetium e Sabato non sbaglia. Vengono concessi ben 7 minuti di recupero e la partita sembra avviata sul pareggio quando proprio a tempo scaduto arriva il gol-partita del Brindisi.

Si ritorna a Rutigliano con l’amaro in bocca dopo aver disputato una bella partita, compromessa da un arbitraggio al quanto insufficente e sempre con quest'ultimi che non sono stati in grado di gestire la partita come si doveva fare e giocata su un campo molto umido. E su questo c’è da dire alla federazione che prima di dare l’omologazione ai campi, forse un bel controllo andrebbe fatto nelle varie strutture. Nella tensostruttura addirittura entravano anche degli uccellini che avevano un nido e la copertura era fatta con una tela super sottile. Poi la pavimentazione era in “parquet” come ci era stato comunicato da un dirigente del
Messapia (del parquet c’era solo il “disegno”). 

Ma a parte questo resta il fatto che il comportamento tenuto dai tifosi brindisini è assolutamente da condannare; e purtroppo dobbiamo dire a malincuore che è anche grazie a questi “pseudo-tifosi” che il calcio a 5 pian piano sta precipitando nel baratro!

 L’Ufficio stampa dell’Azetium si scusa con tutti i suoi tifosi per il notevole ritardo con cui è stato pubblicato l’articolo.

Sezione: Altri Sport / Data: Sab 22 gennaio 2011 alle 09:00 / Fonte: Uffcio Stampa Azetium Rutigliano C5
Autore: Renato Chieppa
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