Quando ci si trova a raccontare stagioni passate, cerchiamo sempre di abbinarle ad imprese memorabili, vittorie schiaccianti e successi irripetibili. La maglia che raccontiamo oggi, nella rubrica AMARCORD, è niente di tutto questo, è quella del campionato 2001/2002. Il Bari è appena retrocesso in serie B, e bisogna rifondare un ciclo. Il baby talento Antonio Cassano viene venduto alla Roma per 60 miliardi di Lire, nell'affare rientra una giovane promessa giallorossa, Gaetano D'Agostino. L'allenatore è una vecchia conoscenza del calcio barese, Lello Sciannimanico, che nella stagione precedente ha avuto il compito di traghettare la squadra biancorossa fino a fine stagione, dopo che, Eugenio Fascetti se ne era andato. Allenatore inesperto e troppi calciatori non all'altezza della serie cadetta, fanno presagire il peggio. Si Aggiunga pure che il Bari non è più abituato a lottare nei campi accesi della serie B, 4 anni nella massima serie, fanno dimenticare le difficolta di uno dei campionati più difficili. Arrivano dall'estero i vari Markic, Pizzinat, Da Silva, Valdes, Dou Dou e arriva anche il baresissimo Checco Palmieri, ex bandiera del Lecce. La maglia di questa stagione dopo tanti anni è priva di sponsor commerciale, mentre lo sponsor tecnico è Lotto.
Le divise sono 3, come sempre la prima è bianca con bordi, nomi e numeri rossi, la seconda maglia è rossa con bordi, numeri e nomi bianchi, poi la terza che è usata pochissimo è blu con inserti, nomi e numeri bianchi.
Il primo goal con questa divisa viene siglato in Coppa Italia da Gionata Spinesi, nelle partita che vedeva la squadra biancorossa ospitare l'Arezzo, partita poi finita 1-1, era il 17 Agosto 2001. Il campionato inizia ed il Bari fa l'esordio in trasferta sul campo del neopromosso Modena. Il Bari ne esce sconfitto e per di più meritatamente, con goal di Pasino al 31esimo e Rabito al 91esimo. Si capisce che il ritorno immediato nella massima serie sarà una impresa ardua. E' un campionato strano, dove partecipano diverse ex nobili e decadute del calcio italiano come: Napoli, Genoa, Sampdoria, Palermo, Cagliari, ognuna con le proprie difficoltà. La squadra barese non è da meno, alterna periodi d'oro ad altri che immediatemente ne distruggono quanto costruito, senza dare una certa continuità al lavoro. Tanto è vero che ne fa le spese il tecnico Sciannimanico che viene esonerato subito dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli. Sulla panchina biancorossa arriva Attilio Perotti. Il risultato alla fine non cambia, la promozione è solo un miraggio lontano. Il motivo è ben presto determinato. Si passa da vittorie in trasferta su campi proibitivi, addirittura son ben 4 fino alla fine del campionato, contro Cagliari, Cittadella, Messina e Salernitana. A tonfi casalinghi inaspettati come contro Cosenza, Modena e Napoli. Ci sono state anche partite rocambolesche come Bari-Pistoiese del 30 Marzo 2002. Un 3-3 tutto spettacolo ed imprevedibilità di risultato fino al fischio finale. Passa in vantaggio la squadra arancio con Banchelli al 25esimo, e si porta sul 0-2 quando al 48esimo raddoppia con Cimarelli. Partita chiusa? Macchè, il bari accorcia le distanze al 55esimo con Checco Palmieri ed all'80esimo trova il pareggio con Anaclerio. Partita ora finita? Non ancora, 4 minuti dopo il Bari passa in vantaggio con Checco Palmieri che sigla la sua doppietta. La gente inizia a sfollare, si attende il fischio finale dell'arbitro...al 95esimo purtroppo arriva la doccia fredda del 3 pari, con il goal ancora una volta di Banchelli. La maglia in questione poi raggiunge un record negativo, che difficilmente potrà essere eguagliato. Non per il goal più veloce, non per il numero di reti subite, non per il numero di rigori ma per il numero più basso di spettatori paganti ottenuti in uno stadio di calcio professionistico. E' il 21 Aprile 2002, al San Nicola è di scena la matricola Cittadella. Probabilmente il pubblico barese è abituato ad assistere ad incontri con squadre più blasonate, oppure è semplicemente deluso..sta di fatto che gli spettatori paganti furono 52. Che sarebbero stati meritevoli di un abbonamento vitalizio onoris causa.
Appuntamento a lunedì prossimo, un'altra avventura biancorossa vi aspetta.
BARI-PALERMO 2-0 (17/09/2001)
BARI-CITTADELLA 3-2 (21/04/2002)
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