È stato un decennio particolare, quello degli anni Ottanta, per un'Italia vogliosa di lasciarsi alle spalle un periodo delicato fatto di tensioni sociali, rapimenti ed attacchi terroristici. Tale frangente della nostra storia, pur non esente da contraddizioni, resta caratterizzato dalla vitalità e dalla voglia di rinascere che ha attraversato tutto il paese. 

A risorgere dopo un periodo difficile, insieme all'intero paese, anche il Bari che guidato da Bruno Bolchi, nel 1985, riuscì a centrare il massimo campionato dopo una lunga assenza. Di fronte, per la prima volta in Serie A, il Lecce al debutto nel torneo dopo la promozione dell'anno precedente. 

I tifosi dovettero attendere poco per assistere allo storico appuntamento del primo derby in A, in programma all'ottava giornata. Entrambe le squadre arrivarono alla sfida in condizioni non ottimali: i giallorossi non avevano ancora centrato la vittoria, mentre il Bari non trovava i due punti (allora tanto valeva il successo) dalla terza giornata. Trionfare in una partita del genere, dunque, era importante per ridare respiro alla classifica e regalare un sorriso ai tifosi che il mattino seguente avrebbero affollato i bar per discutere del match. 

I gol che sancirono il successo biancorosso, in una gara fisica e sentita, furono di Paul Rideout ed Alberto Bergossi, ma fu fondamentale l'impatto del grande colpo dell'estate Gordon Cowans. Il britannico, punta di diamante della squadra, era al debutto con la casacca barese, dopo essere stato fermo per infortunio nella prima parte di stagione.

Quel giorno una pagina indimenticabile della storia calcistica barese fu scritta, primo atto in A di una rivalità che nel tempo avrebbe continuato ad infiammare il cuore dei tifosi. Il derby numero uno nel massimo campionato fu biancorosso.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 23 marzo 2020 alle 15:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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