Si è spento in silenzio, così come silenziosamente era entrato nel mondo del calcio. In punta di piedi, con umiltà e intelligenza. Giampiero Ventrone non è stato un semplice preparatore atletico. La sua abilità nell’introdurre novità e innovazione nel mondo del calcio lo ha reso celebre ed ambito. Corteggiato da tanti, ha ceduto alla Vecchia Signora. Era il 1994/95, a volerlo alla Juventus fu Marcello Lippi, consapevole dell’importanza che Ventrone - già abile nel Napoli Lippiano - avrebbe acquisito anche in bianconero. Il Marine, così lo appellavano per via dei suoi trascorsi nel Battaglione San Marco, contribuì a rivitalizzare una squadra che aveva smarrito la via del successo da ben nove anni.

Non solo in Italia dove i bianconeri avrebbero dominato in lungo e in largo, ma anche in Europa e nel Mondo con una Champions League sollevata al cielo di Roma grazie al tridente meraviglioso composto da Del Piero, Vialli e Ravanelli, una Supercoppa Europea vinta asfaltando il Paris Saint Germain e una Coppa Intercontinentale strappata al River Plate grazie ai muscoli di un indomabile Alen Boksic e ad una pennellata di Pinturicchio.

Galeotta fu Torino e l’incontro con Antonio Conte. Una sintonia naturale, scoppiata senza l’ausilio farlocco di Cupido, che indirizza le frecce dell’amore un po’ dove gli pare. Nessun caso, tra due uomini veri non poteva che esserci spiccata attrazione professionale. Quando Conte appese le gloriose scarpette al chiodo si ricordò di Ventrone e lo volle accanto a sé a Bari. Correva la stagione 2008/09 e i Galletti tutto muscoli, tattica e cervello si sarebbero imposti in serie B cavalcando l’onda di un 4-2-4 tanto spettacolare quanto fisico. Alla lavagna Conte, in palestra Ventrone. in campo Barreto, Bonucci, Ranocchia e Gazzi. Conte e Ventrone, un tandem perfetto che avrebbe certamente arricchito la bacheca del Tottenham se solo il destino, talvolta beffardo e crudele, non avesse deciso diversamente. Ha voluto Ventrone in cielo, serviva un Marine per preparare al meglio la squadra degli angeli. Ci mancherà molto con i suoi sorrisi, il suo sarcasmo e la sua immensa professionalità. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 06 ottobre 2022 alle 15:30
Autore: Raffaele Garinella
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