The end. La sensazione che quello andato in scena oggi, con la sconfitta interna con la Viterbese, possa essere stato il capitolo finale della vicenda di Auteri in biancorosso, c’è. La società, nelle prossime ore, deciderà la sorte del tecnico siciliano. Al di là delle responsabilità del mister, la corsa a trovare un capro espiatorio per giustificare la situazione dei galletti, capaci di ottenere un solo punto nelle ultime tre partite, non serve a nulla. La Ternana domani può staccare di 14 punti il Bari, che vede avvicinarsi l’Avellino, lontano una sola lunghezza. Sono state davvero troppe, le tensioni, nel corso di questo campionato.

Dopo la sconfitta di Foggia, furono un po’ tutti, calciatori e trainer, ad ammettere di non vedere questa squadra come un gruppo coeso. I mesi sono passati, ma i problemi, evidentemente non sono stati risolti. Altri sintomi del male che attanaglia questa compagine si sono susseguiti, nel tempo. Da Simeri, capace di un gesto eloquente al momento della sostituzione, nella gara con la Ternana, all’allontanamento dell’allenatore in seconda Cassia, a dicembre. Il mercato di gennaio, con il cambio di maglia di D’Orazio e Montalto, dopo soli tre mesi in Puglia, non ha modificato il quadro.

La punta, dopo il primo gol segnato nella Reggina ha salutato, forse sarcasticamente, ex compagni e società. Un ambiente in ebollizione, tra striscioni polemici ed animate chiacchierate tra ultras e rappresentanti della società. Non è, insomma, solo colpa d’Auteri, visto anche l’incredibile bollettino medico biancorosso, con gente come Antenucci, Cianci, Rolando, ed ora anche Citro, fuori causa. Pochi ricambi, in rosa, stando alle ultime prestazioni. E questo problema, figlio delle scelte societarie invernali, se lo ritroverà chiunque arrivi.

Sezione: Copertina / Data: Dom 07 febbraio 2021 alle 19:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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