Un Bari da combattimento ha portato via un punto in quel di Avellino, passando in vantaggio con un rigore di Antenucci al 33’, al quale i padroni di casa irpini hanno risposto con una rete di Kanoute, in sospetto fuorigioco, ad 8 minuti dal termine.

Con questo risultato, complessivamente giusto, i galletti si ritrovano a + 5 sul Palermo, secondo della classe, ed avversario dei biancorossi tra un paio di settimane in Sicilia. Prima della trasferta con i rosanero, però, il 12 dicembre il club dei De Laurentiis sarà atteso, al S. Nicola, dal sentito derby con il Taranto, mentre i siculi dovranno affrontare il Catania in trasferta.

Nel complesso, comunque, in Irpinia la truppa di Mignani, al cospetto di un avversario ostico e molto fisico, ha cercato di far valere il proprio maggior tasso tecnico rispetto ai biancoverdi. Ne è venuta fuori una partita maschia, con molti ammoniti e numerosi momenti di tensione. A livello di occasioni da gol, in verità, hanno tirato più in porta i campani, con Frattali autore di almeno un paio di interventi di livello. Meno produttivo, invece, in fase offensiva il Bari, comunque capace di creare apprensione in più occasioni in area avversaria.

Certo, se fossero arrivati i tre punti, la situazione di classifica avrebbe sorriso maggiormente ai pugliesi, ma gli sforzi della compagine di Braglia, che resta comunque a 9 lunghezze dai pugliesi in graduatoria, sono stati infine premiati, dopo parecchie chance sciupate, dall’acuto di Kanoute.

Comunque, si tratta per i galletti di un pari importante, su un campo difficile, in un’atmosfera ostile. L’ennesima prova che questa squadra, a differenza del recente passato, sembra pronta ad affrontare gare complicate come questa, anche sul piano ambientale, con uno spirito adatto alla Lega Pro.

Sezione: Copertina / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 23:20
Autore: Giovanni Gaudenzi
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