Un tunnel senza fine. Non c’è davvero pace per il Bari, uscito malamente sconfitto dallo scontro diretto in casa del Catanzaro, che si è issato a -2 e con una gara da recuperare contro la Cavese. Malgrado il netto 3-1 subito dall’Avellino a Catania, i biancorossi non solo hanno lasciato per strada altri punti utili per diminuire il distacco dal secondo posto, ma stanno mettendo seriamente a rischio persino la terza piazza.

Non sono state molte le emozioni nel primo tempo. Una sfida inizialmente equilibrata, con occasioni per ambo i fronti, in cui a farla realmente da padrone è stata una fitta nebbia, che si è abbattuta sul Ceravolo per buona parte della prima frazione. Proprio quando la visibilità è tornata ottimale, sono arrivate le chance per Curiale, a cui si è opposto Frattali, e per Cianci, che di testa ha mancato l’appuntamento con il gol.

Al termine dell’intervallo, invece, quella stessa foschia si è rivelata quasi un segno premonitore per i galletti, completamente annebbiati nelle idee. Il Catanzaro, dopo appena sei minuti, si è portato in vantaggio grazie alla rete di Di Massimo, su cui non è certamente esente da colpe Sabbione, ancora una volta protagonista in negativo con il suo goffo assist involontario. Tanto è bastato ai calabresi che, pur non avendo creato chissà quali pericoli, hanno indirizzato il match dalla loro parte. A poco sono serviti i cambi effettuati da mister Carrera, costretto ad inserire il classe 2003 Mercurio in luogo di Cianci, vicecapocannoniere del girone C. A chiudere nel peggiore dei modi la partita ci hanno pensato Candellone, che ha spedito oltre la traversa la palla del possibile 1-1, e a stretto giro Di Cesare, che ha concesso il rigore del raddoppio al subentrato Evacuo. Dulcis in fundo, il bomber giallorosso, a segno per la duecentesima volta tra i professionisti, ha sbeffeggiato Frattali addirittura con un perfetto cucchiaio.

Un misero punto raccolto nelle ultime quattro. È questo il ruolino di marcia raccapricciante, da autentica zona retrocessione, del Bari. La situazione sembra sempre più sfuggire di mano. E sta assumendo contorni ridicoli per una squadra partita con i favori del pronostico. Oggi per perdere è stato sufficiente un Catanzaro cattivo, cinico e con la grande voglia di sorpassare i galletti. Tutte caratteristiche che difettano nel club dei De Laurentiis, ormai privo di stimoli. Ancora per qualche giorno il terzo posto potrà rimanere in salvo, ma disputare i play-off in queste condizioni risulta già disarmante ed indegno.

Sezione: Copertina / Data: Dom 21 marzo 2021 alle 19:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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