Un Bari volitivo, ma sprecone, pareggia 1-1 con il Teramo nel primo impegno casalingo stagionale in campionato. È stato un inizio choc, per la truppa di Auteri, subito in svantaggio grazie ad un gran gol di Bombagi, autore di una staffilata da 25 metri dopo soli 2 giri di lancette.

Il gruppo biancorosso, da quel momento in poi, ha tenuto costantemente il controllo del gioco, esercitando un predominio territoriale pressoché costante, e collezionando opportunità da rete, le più ghiotte delle quali son capitate sui piedi di Marras ed Antenucci, senza esiti apprezzabili, anche a causa dell’ottima opposizione del portiere teramano Lewandowski.

Nel secondo tempo, anche grazie all’ingresso in campo del nuovo acquisto Lollo al posto di un evanescente Bianco, i galletti sono pervenuti al pari al 63’ con una zampata sottoporta di Celiento, servito ottimamente a centro area proprio da Marras, che poi ha buttato al vento la palla del vantaggio pochi minuti più tardi, sparando alta sopra la traversa,  in rovesciata, una facile occasione. A nulla son valsi gli assalti confusi dei pugliesi nel finale di gara.

Questo match, nel percorso di crescita della rosa barese, che subirà qualche modifica domani, nel corso del giorno di chiusura del calciomercato, può essere considerato comunque importante. Per la capacità di reazione dimostrata, e per un modo di proporre calcio che comunque darà soddisfazioni, se si continua con l’applicazione dimostrata finora. D’altro canto, che la Lega Pro non sia una passeggiata per nessuno, lo si sapeva già. Lo scotto pagato l’anno scorso non va dimenticato. Per vincere le partite non basta chiamarsi Bari.

Sezione: Copertina / Data: Dom 04 ottobre 2020 alle 23:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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