Una sfida che sulla carta sembra avere un esito già scritto, ma che nasconde molte più insidie di quanto si possa pensare. Bari-Latina, in programma oggi alle 17.30, vale molto di più dei canonici tre punti. Guai ad andare oltre con la testa e pensare già al dicembre infuocato con sfide dal sapore pepato con Avellino, Taranto e Palermo. In tal caso il rischio sarebbe quello di compiere delle magre figure.

Lo sa bene, però, mister Mignani, che ieri ha tenuto alto il livello d'attenzione facendo rizzare le antenne ai propri uomini. Nel calcio non c'è nulla di scontato e nonostante i pontini abbiano un ruolino di marcia in trasferta terrificante (un pari e sei sconfitte), Maita e soci sanno bene che devono dare il giusto rispetto ad una squadra in salute. Prendendo in prestito le parole di Boniperti, vincere è l'unica cosa che conta. Anche con un autogol all'ultimo secondo. Sarebbe di importanza capitale andare per una notte a +7, per mettere una certa apprensione al Palermo impegnato domenica a Picerno. L'importanza del match sta anche nelle parole di Mignani, come sempre tranquillo e equilibrato, che ha detto di non voler rinunciare ai diffidati. 

Oggi, quindi, scenderà in campo il miglior undici a disposizione. Se si antepone il noi all'io, allora lo spirito di questo gruppo unito e affiatato si farà sentire. Gruppo che in settimana ha tenuto a ribadire di non voler sentire le sirene degli altri club del girone C, che con dichiarazioni alla stampa guardano più in casa biancorossa che in casa propria. Mignani, da roccioso difensore anni 2000, è entrato in tackle: "Tanti parlano di noi, mentre noi parliamo coi fatti. Io non ho mai parlato di altre squadre se non quelle che affrontiamo nel fine settimana. E' normale che scarichino responsabilità sugli altri" le sue parole. Una stilettata di estrema classe. E come dargli torto...

Sezione: Copertina / Data: Sab 27 novembre 2021 alle 08:00
Autore: Claudio Mele
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