Guillaume René Saverio Enzo Gigliotti è stato uno degli ultimissimi acquisti di questa stagione. A calciomercato ormai chiuso, infatti, il difensore francese è giunto a parametro zero insieme a Raffaele Pucino e Davide Di Gennaro. Per parlare del suo ambientamento con il Bari, la nostra redazione ha intercettato l’agente del classe ’89, l’avvocato Andrea Pasini: “Sta benissimo. È sempre più felice della scelta che ha fatto, si è integrato in maniera perfetta con il gruppo. Sicuramente sta vedendo anche miglioramenti da un punto di vista fisico rispetto a quando è arrivato, in cui chiaramente era un pochino più indietro con il fatto che pagava un po’ il blocco della preparazione fatta con il ChievoVerona”.

A dispetto del ricco curriculum, finora i minuti raccolti sono stati appena undici a causa di questo ritardo di condizione. Gli ultimi due ingressi nel finale con ACR Messina e Monopoli, però, lasciano ben sperare… “Assolutamente. Ma poi si rende conto di essere in un gruppo, creato e costruito in maniera precisa dal direttore e dalla società, di giocatori di livello molto elevato. E quindi come in tutti i gruppi di questo calibro, ci sta che anche lui si giochi il posto”.

La concorrenza di Di Cesare, Terranova e Celiento“Per forza e storia di tutti i giocatori che la compongono, oggettivamente il Bari è una squadra che è in Serie C soltanto perché ora si trova lì, ma come potenzialità è composta praticamente da tutti profili di Serie B: ha una grande forza, perché poi tra l’altro sono giocatori con una storia importantissima ma mi sembrano tutti quanti con una grande umiltà; si sono calati nella realtà in maniera molto intelligente”.

Nessun dubbio sulla peculiarità da dover sfruttare maggiormente dai biancorossi: “La caratteristica migliore che ha Gigliotti, oltre chiaramente alla capacità difensiva in termini di duttilità, nel poter anticipare gli avversari e nel fare un gioco di diagonali molto buono, è quella di impostare l’azione da dietro ed essere quasi un play più basso di quello che può essere il ruolo del mediano. Almeno ad oggi, nelle società dove ha giocato è sempre stato utilizzato per questa grande qualità che ha nel suo piede sinistro e la forza di poter far partire l’azione un pochino più dal basso. Credo che anche il direttore e l’allenatore abbiano visto in lui queste caratteristiche, magari più dominanti rispetto ad altre, e per il gioco che produce Mignani possa essere un giocatore importante anche in questo senso, oltre che come difensore”.

Sezione: Esclusive / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 20:30
Autore: Gabriele Bisceglie
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