Ha annunciato qualche giorno fa il ritiro dal calcio giocato l'ex centrocampista biancorosso Francesco Bolzoni. Un post di addio sul proprio profilo social dove ripercorre tutte le tappe della sua carriera. Un percorso che lo ha visto militare in grandi piazze come Inter, Palermo, Spezia e, appunto, Bari. La decisione scaturita da un problema al ginocchio che ha tormentato il centrocampista diverse stagioni.

Bolzoni è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare la brutta sconfitta dei biancorossi nella semifinale di andata dei play-off in quel di Bolzano: "Secondo me il Bari poteva premere sull'acceleratore vista la rosa che Mignani ha a disposizione, anche perchè si sapeva benissimo che il Sidtirol avrebbe fatto una partita del genere. Probabilmente il tecnico biancorosso ha avuto paura di qualche ripartenza. E' stato un duro colpo. Però a mio giudizio a Bari sarà tutta un'altra storia. I 50.000 del San Nicola aiuteranno la squadra a vincere la gara. Il Bari deve fin da subito alzare il ritmo della gara, perchè il Sudtirol verrà al San Nicola ad alzare le barricate. Le critiche della piazza a Mignani? Ad oggi ha avuto ragione lui. Ha ottenuto un terzo posto alla prima stagione in B. Le critiche fanno parte del gioco, ci saranno sempre. Il mister ha le sue idee che cerca di portare avanti. Un allenatore che nonostante le critiche porta avanti le sue idee è da ammirare".

Bolzoni ripercorre la sua carriera, che definisce molto positiva: "Non posso che essere soddisfatto del mio percorso. Ho girato da nord a sud in piazze importanti come Inter, Palermo, Bari e Spezia. Ogni singola città mi ha lasciato qualcosa di speciale. Mi sono divertito tanto, sono cresciuto ed ho conosciuto tantissime persone dentro e, soprattutto, fuori dal campo. Dalla Svizzera si sono complimentati con me per il tifo pazzesco di Bari. Molti mi chiedevano le emozioni provate nel giocare in una piazza così calorosa".

Nel 2018 la decisione di scendere in serie D a Bari. In quegli anni Bolzoni militava in serie B con lo Spezia: "Non sono pentito assolutamente di essere venuto a Bari in serie D. Lo rifarei altre mille volte. Ho trovato una squadra, una città e una tifoseria nel momento più difficile della loro storia. Il fatto di aver contribuito nel mio piccolo alla risalita del Bari mi rende orgoglioso. Avrei voluto continuare l'esperienza, ma non è dipeso da me. Sono scelte legittime. L'esperienza di Bari e, soprattutto della serie D, mi ha fatto capire tante cose del calcio che precedentemente avevo compreso poco. Poi la piazza è di serie A, categoria dove meriterebbe di stare. Mi sento ancora con Gigi Frattali, per me come un fratello, e con Simone Simeri. Che voto darei a questa esperienza? Sette e mezzo. Dieci alla prima stagione e cinque, dal punto di vista sportivo, a tutto il resto. Specie quei sei mesi vissuti fuori rosa sono stati durissimi, anche se ho trovato a livello umano tifosi che mi sono stati vicini"

Sezione: Esclusive / Data: Mar 30 maggio 2023 alle 18:30
Autore: Giosè Monno
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