Una dei mali maggiori patiti dal Bari in questa disgraziata e sfortunata stagione, i tanti infortuni che hanno, pesantemente, penalizzato le performance della squadra che fu di mister Ventura nei primi mesi di campionato. Questo, inevitabilmente, ha spesso costretto il tecnico ligure a rispolverando giocatori sino ad allora ai margini della rosa titolare. Galasso, Strambelli, Climi, Caputo (per certi versi). Tra questi, anche Luigi Rana, attaccante classe 86 figlio della Cantera biancorossa.

Il ragazzo barese, dopo tanta gavetta nelle serie inferiori, è tornato alla base l'estate scorsa. Solo tribuna sino al 21 novembre, quando l'attaccante barese consuma il suo esordio in serie A in occasione di Catania-Bari 1-0. Da quel momento in poi entra a far parte stabilmente dei 16 titolari. Il primo, ed unico, gol lo segna contro il Livorno dell'ex Pillon in Coppa Italia i primi di dicembre. Perfettamente integrato nel 4-4-2 di Giampiero Ventura, Rana incassa il consenso della critica per le prestazioni in crescendo sino al 17 gennaio 2011, data in cui, un po inaspettatamente, si trasferisce in prestito al Barletta in Lega Pro - Prima Divisione.

La nostra redazione ha voluto contattare, in esclusiva, l'ex attaccante del galletto, che ai nostri microfoni, in merito alla nuova avventura tra le fila del Barletta, ha dichiarato: "Sto bene qui a Barletta. Mi sono integrato perfettamente, e sto attraversando un ottimo momento di forma. Al mio arrivo il Barletta viveva una situazione di classifica simile a quella del Bari. Oggi, invece, grazie alle ultime confortanti prove, siamo risaliti e viviamo ora momenti più tranquilli rispetto a quando sono arrivato io".

Capitolo Bari. Lo hai lasciato ultimo in classifica e, come ben saprai, è ancora lì, ad un passo oramai dalla retrocessione in cadetteria. Che idea ti sei fatto tu di questo momento che stanno attraversando i tuoi ex compagni, bersagliati anche da dure contestazioni nei giorni scorosi? "Mah, sinceramente sto seguendo poco, pochissimo la situazione in casa Bari. La mia nuova avventura a Barletta è talmente importante per me, per il mio rilancio, che mi sono dedicato completamente a questa. Certo non fa piacere vedere il mio Bari ridotto così male ma, ripeto, sono qui a Barletta e penso solo a questa squadra per il momento".

Dalle tue parole, però,  si evince anche un po di malcontento. Come ti sei lasciato con la società di via Torrebella? E poi, volevi andare via da Bari o, diciamo, sei stato costretto a lasciare il galletto? "Innanzittutto, è chiaro che non sarei voluto andar via. Sinceramente non mi aspettavo tale decisione dalla società. Voi della stampa ma anche, e soprattutto, gli adetti ai lavori, mi avevate promosso a pieni voti. Giocare in A, poi, è ovviamente il massimo, e una volta arrivato non volevo più lasciare questi palcoscienici. Pensavo che la società potesse tenermi, invece ha fatto scelte differenti. Questo, però, non significa che ho problemi con qualcuno. Prima di passare al Barletta, ho firmato un contratto di tre anni con la società barese. Questo mi ha fatto davvero felice, e dimostra che ci sono ottimi rapporti tra me e chi dirige la società biancorossa".

Questo significa che, praticamente, il Bari del prossimo fututo ripartirà da Gigi Rana... "Spero di si. Io sono barese a tutti gli effetti, e giocare per la maglia della propria città è qualcosa di straordinario. Credo di tornare presto ma, in questo momento, come ti dicevo, non penso tanto al domani. Il mio presente si chiama Barletta, penso solo a fare bene per questa società che ha tanto premuto per avermi".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 marzo 2011 alle 09:30
Autore: Andrea Dipalo
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