Pietro Armenise, barese purosangue, cresciuto nella squadra della sua città, non realizzò mai il sogno di esordire con la maglia biancorossa, pur venendo aggregato alla prima squadra, con Renna in panchina, nella stagione calcistica 1979-’80.

L’ex centrocampista, poi, vide svilupparsi altrove la sua carriera, vincendo anche due campionati di C con le maglie di Reggina e Venezia. Importanti, nel suo percorso professionale, anche le esperienze, in Puglia, con Monopoli e Foggia. In rossonero dal 1985 al 1987 nell’allora serie C1, ebbe nella seconda annata come allenatore Zdenek Zeman, oggi nuovamente seduto sulla panchina dei satanelli.

In esclusiva alla nostra redazione, ha parlato del derby odierno allo Zaccheria tra i rossoneri ed il Bari: “Il Foggia è una squadra che aggredisce dal primo all’ultimo minuto, ed in casa è particolarmente pericolosa. Ma se il Bari attuerà le giuste contromosse potrà far male ai satanelli, perché Zeman, come conseguenza della sua idea di pressing, usa spesso la difesa altissima, fin quasi sulla metà campo. Quindi, i galletti, che sono compagine organizzata, dovranno esser bravi ad andare in profondità giocando palla velocemente e mettendo il pallone alle spalle dei difensori foggiani per metterli in difficoltà.”

Sul futuro delle due compagini, il giudizio del sessantunenne è chiaro: “I biancorossi devono solo vincere il campionato. Il risultato è quello che conta, non serve a nulla, in questi casi, essere belli o giocare bene. I rossoneri, invece, hanno avuto un momento di crisi tecnica a gennaio, per le divergenze sul mercato tra proprietà e dirigenza e per la penalizzazione in classifica. Poi hanno aggiustato il tiro, confermando Pavone e Zeman, e facendo scelte condivise in sede di contrattazioni riguardo ai nuovi acquisti. Bisogna vedere se questi nuovi innesti sono in grado di reggere il carico di lavoro previsto dal tecnico. Con il boemo, di solito ci sono parecchi infortunati, perché svolge una preparazione atletica particolarmente intensa. Ricordo che, all’epoca, aveva un preparatore atletico, oggi ormai in pensione, e lo voleva a tutti i costi, perché si fidava. L’allenatore diceva: “Io li rompo, e tu li devi aggiustare.” Comunque, sarà una bella partita giocata a viso aperto, come all’andata. Non me la sento di fare un pronostico. Il Foggia ha delle individualità interessanti, come Petermann e Ferrante. Mignani saprà leggere la situazione e preparare bene la partita.”

Purtroppo, alla gara non potranno assistere i supporter baresi, che si son visti negare la possibilità di andare in trasferta, come accaduto ai loro rivali all’andata. Sulla questione, Armenise dice: “Sull’assenza dei tifosi del Bari allo Zaccheria, dico solo che spero che, con questi divieti, si capisca che bisogna comportarsi bene, allo stadio, e vale per tutte le tifoserie. In futuro, spero che si possa andare tranquillamente a vedere le partite abbandonando ogni idea di violenza.”

Sezione: Esclusive / Data: Sab 26 febbraio 2022 alle 10:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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