Mancano poco meno di due mesi alla fine di un campionato ancora tutto da decifrare. Il Bari si gioca domani contro il Potenza le ultime possibilità di raggiungere al primo posto una Ternana ormai in riserva di energia. Sembra aver sortito i suoi effetti la cura Carrera sulla rosa biancorossa, che dall’arrivo del mister milanese ha riscoperto spirito di squadra e serenità, inanellando una serie di risultati utili consecutivi che hanno permesso ai tifosi di riscoprire quell’entusiasmo che solamente un mese prima sembrava perduto.

Tutto merito di un gruppo ritrovato, come affermato dallo stesso Carrera in conferenza stampa, che ha sottolineato quanto lo spogliatoio sia unito nel conquistare quell’unico grande obiettivo chiamato Serie B. A prescindere dai risultati, la squadra sembra finalmente aver trovato la giusta chimica complice un'esaltazione che ha consentito anche a chi palesava maggiori difficoltà d'integrarsi nella rosa di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità

Tra i calciatori maggiormente valorizzati in questo corso figurano Daniele Sarzi, Eugenio D’Ursi e Lorenzo Lollo, che dopo un avvio fatto d'incertezze e prestazioni opache hanno decisamente invertito il trend, rimandando al mittente tutte le critiche piovute su di loro nei periodi più bui. È bastata come al solito una massiccia iniezione di fiducia per rendere cigno il brutto anatroccolo e trasformare la zucca in una carrozza. E proprio in questa carrozza hanno trovato spazio anche molti giovani della cantera biancorossa, custodi di quella baresità che tanto serve in momenti delicati come questo. 

Un mese intenso e decisivo, che ha cambiato il volto di una stagione che rischiava di essere fallimentare e che adesso potrebbe trasformarsi in un trionfo. Nessun nuovo acquisto dal mercato degli svincolati, ma un organico che finalmente suda e si sacrifica, assumendosi le colpe dei propri errori e imparando dagli sbagli commessi. È senza dubbio questa la vittoria più grande di Massimo Carrera, vero artefice di questo rinascimento biancorosso che promette di riportare il grande calcio al San Nicola.

Ora serve non fermarsi, per non perdere di vista l’Avellino, distante un solo punto in classifica ma galvanizzato dagli ultimi brillanti risultati. Il primo esame a cui saranno chiamati Antenucci e compagni sarà domani contro un Potenza da non sottovalutare, per non rischiare di perdere ulteriore terreno e interrompere bruscamente questo sogno da cui nessuno vuole svegliarsi.

Sezione: Focus / Data: Sab 06 marzo 2021 alle 19:15
Autore: Andrea Papaccio
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