Per il secondo anno di fila mister Federico Giampaolo sarà al timone della Primavera del Bari, condotta l’anno scorso fino allo spareggio-promozione per l’accesso in Primavera 2, perso dai giovani galletti a vantaggio del Palermo. Il cinquantatreenne, nella sua carriera da calciatore, vestì la maglia del Bari in A nel 1991-'92, collezionando in quell'annata 22 presenze tra campionato e Coppa Italia e siglando un gol in un derby col Foggia. Nei suoi trascorsi da allenatore, era già tornato in riva all’Adriatico, in due periodi differenti, per allenare la Primavera biancorossa, dal 2011 al 2013, e poi l’Under-17, nel 2016.

La conferma del tecnico testimonia la prosecuzione del progetto biancorosso a livello giovanile, con tante delle promesse in erba dei pugliesi protagoniste anche nel recente ritiro con la prima squadra a Roccaraso (dal portiere Pellegrini al centrocampista Lops fino alle punte Akpa-Chukwu ed Ahmetaj).

Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione all’indomani della promozione del Bari dalla C alla B, ad aprile 2022, già allora Giampaolo si disse “felicissimo, Bari merita contesti molto più importanti. Si sono meritati tutti questa soddisfazione, rimanendo primi in classifica da inizio campionato fino alla fine. È stato creato un gruppo straordinario, e questo va riconosciuto alla società, al direttore sportivo, all’allenatore ed ai calciatori. Conosco Polito dai tempi in cui abbiamo giocato insieme a Salerno. Questo è un capolavoro tutto suo, è stato molto bravo, ma non avevo dubbi. Parliamo di un gran conoscitore di calcio, che nei momenti difficili ha messo sempre la faccia, per cercare di tranquillizzare la piazza.”

I complimenti, all’epoca, furono estesi dall’allenatore allora svincolato anche a Mignani ed alla proprietà: “Dopo il fallimento del 2018, era normale che diventasse tutto più difficile. La fortuna è stata, per il club, essere acquisito da una proprietà forte e vincente, come la famiglia De Laurentiis, e quando c’è alle spalle una società di questo spessore prima o poi i risultati arrivano. La rosa del Bari era davvero ragguardevole, ed è stata anche rinforzata bene a gennaio. L’ho vista giocare, e la differenza individuale di alcuni giocatori rispetto alla categoria si notava tutta. L’ottima organizzazione di gioco conferita da mister Mignani ha fatto il resto.”

La chiosa finale di quell’intervista fu dedicata alla questione multiproprietà: “Il problema si porrà più avanti. L’importante adesso è fare un campionato di B per vincere, all’altezza della fame di calcio di questa piazza. Anche la cadetteria va stretta a questo pubblico. In un modo o nell’altro l’enigma multiproprietà andrà risolto.”  

Sezione: Giovanili / Data: Ven 11 agosto 2023 alle 20:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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