Durante la nostra intervista, Gianluca Sansone ha parlato del Bari attuale, specificando che non ha certezze sulla gestione societaria, ma comprende appieno il malcontento che circola tra i tifosi. “Non so quali siano le ambizioni o i piani della proprietà. Ma è chiaro che i tifosi non possono essere contenti. Pretendono sempre il massimo, perché vogliono arrivare in Serie A. Questo è fuori discussione”.

Sansone percepisce il disagio di una piazza che si sente trascurata con questo attrito che non riguarda solo gli investimenti, ma la progettualità per portare il Bari più in alto. "Un confronto col passato - dice - è difficile da fare dall’esterno, ma una cosa è certa: le ambizioni della piazza sono sempre le stesse, non cambiano”.

Uno dei nodi centrali resta la doppia proprietà tra Bari e Napoli da parte della famiglia De Laurentiis. Sansone è diplomatico: “Non so se ci siano interessi a passare sopra il Bari, questo non lo sa nessuno. Ma capisco il morale dei tifosi, perché non si sentono secondi a nessuno. È comprensibile”.

A suo avviso, ciò che serve davvero è chiarezza. “Avere una società solida oggi è già tanto. Ma bisogna tracciare una linea netta, dare spiegazioni a chi vive il calcio con passione. Se davvero questa doppia proprietà impedisce al Bari di crescere, allora è controproducente”.

Sui De Laurentiis, Sansone riconosce i meriti imprenditoriali: “Sono persone di successo. A Napoli hanno ottenuto risultati importanti, quindi si sono dimostrati competenti”. Tuttavia, nota una differenza sostanziale: “A Napoli ho visto una vera e propria spinta, è diventata una grande azienda. Non so se per il Bari valga lo stesso discorso. Di sicuro fanno calcio anche per passione, ma non solo: sono imprenditori, e come tali si muovono”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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