A poco meno di due settimane dal fischio d'inizio dei Mondiali di Sudafrica 2010, il pallone d'oro Lionel Messi ha rilasciato un'intervista a CNN International, parlando a 360° della rassegna mondiale che verrà e anche della sua nazionale. La pulce atomica vede che "In questo momento - spiega - le squadre più forti siano Inghilterra, Spagna e Brasile. Hanno mostrato anche nelle qualificazioni di essere davvero toste". Poi sul suo Mondiale aggiunge: "Vorrei che fosse il mio Mondiale e quello dell'Argentina. Così come mi auguro di rispondere alle aspettative dei tifosi e contribuire alla vittoria della mia Nazionale"

L'opinione pubblica nazionale crede che Messi non giocherà agli stessi ritmi del Bacellona, ma il Pallone d'Oro smentisce tutti e ribatte: "Rispetto tutte le opinioni - risponde - ma io sono il primo a voler dare il massimo all'Argentina esattamente come ho fatto per la mia squadra di club. Sono perfettamente consapevole della grande opportunità che mi viene offerta e, di certo, non me la lascio sfuggire. Esistono differenti schemi e persone diverse: al Barcellona, Guardiola mi ha utilizzato soprattutto al centro e così ho toccato più palloni, giocando di fronte all'area. Bene, questa mossa mi ha permesso di segnare più goal"

Infine, sul suo rapporto con il ct Maradona dichiara: "All'inizio mi sembrava strano averlo come allenatore. La verità è che lui è una specie di monumento. Però adesso, io e i miei compagni ci siamo abituati e posso dire che Maradona è davvero vicino ai giocatori. È come se fosse un ragazzo in mezzo ad altri ragazzi. Non ci sono problemi. In più era stato dolce e carino con me ancora prima di diventare il mio coach. E, da quando lo è, il rapporto si è rafforzato e con lui mi sento in confidenza"

Sezione: Girone B / Data: Sab 29 maggio 2010 alle 00:58
Autore: Gaetano Nacci
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