Angelo Frappampina ha fatto il suo esordio nelle giovanili del Bari a 15 anni ( è nato nel 1955 ), rimanendo nella squadra della sua Città fino al 1982, fra B e C, con un bilancio di 6 gol in 193 partite. Nel 1982 il Bologna, fresco retrocesso per la prima volta in B, lo sceglie per l’ immediato rilancio. Le cose andarono diversamente ( i rossoblù addirittura scesero in C ! ), ma Angelo si comportò al meglio, tanto che Pietro Santin, suo avversario in B con la Cavese, lo scelse per il suo Napoli edizione 1983 –’84. Le cose per il tecnico istriano non andarono al meglio, sollevato dall’ incarico dopo 22 giornate per far posto al ritorno di Rino Marchesi. “ Il mio Napoli non era certo come quello di oggi, economicamente solido ed organizzato come quello di oggi, anche se all’ indomani di quel campionato arrivò Maradona “.Angelo Frappampina, terzino guerriero barese d.o.c., così inizia il racconto in esclusiva ai microfoni di pianetanapoli della sua esperienza napoletana, durata soltanto per una stagione ( 1983 -1984 ), l’ ultima prima dell’ avvio del “ Grande Napoli “, iniziata proprio con l’ acquisto dell’ immaginifico “ Pibe de oro “.

A fine campionato, nonostante un rendimento soddisfacente tenuto in pratica per tutto l’ anno, feci le valigie perché ci trovammo ad essere in tre per il ruolo di terzino fludificante ( oggi si dice esterno basso ) : Carannante che proveniva dalle giovanili, Boldini arrivato dall’ Ascoli, ed io. Preferirei tornarmene nella mia Puglia, in B a Taranto “.“ Juliano che era direttore generale non faceva mancare la sua presenza, ma doveva trovarsi a combattere fra mille difficoltà. Krol non si era ripreso bene da un brutto infortunio, Dirceu giunse all’ ultimo momento, in più avevamo un attacco che purtroppo non segnava, fra il povero De Rosa, Pellegrini e Palanca. Ad ogni modo alla fine la salvezza arrivò, anche grazie ad un mio gol nella penultima giornata contro l’ Udinese. Abitavo nel centro tecnico di Soccavo, ed ho un bel ricordo soprattutto della cucina dello chef !. A parte gli scherzi, sarei rimasto molto volentieri, specie per poter giocare almeno una volta con Maradona. “. “ Una volta appesi gli scarpini al chiodo ( 1990 con l’ Altamura ), ho aperto una scuola calcio a Bari, e devo dire che ancora oggi, il lavorare con i giovani mi da sempre un piacere particolare .

"Per domenica credo che il Napoli debba stare molto attento al Bari, che già contro la Juventus ha dimostrato di che pasta è fatto; Ghezzal, Pulzetti, Raggi sono a mio modo di vedere, degli acquisti di tutto rispetto. Se anche Rossi resta quello visto con la Sampdoria, la squadra potrà fare ancora meglio dell’ anno scorso. Quando per poco stava per vincere pure a Napoli…”.

Dalle parole del simpatico Frappampina , traspare che il suo cuore domenica sera batterà solo per il suo Bari.

Sezione: Gli ex / Data: Mer 08 settembre 2010 alle 09:30 / Fonte: pianetanapoli.it
Autore: Andrea Dipalo
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