Domani il Bari chiuderà il proprio girone d'andata sul terreno della Casertana. Una sfida che si preannuncia ostica e complicata. Fino ad oggi, il ruolino interno dei campani è stato ampiamente positivo: 5 vittorie su 8 partite ed un'unica sconfitta. Nell'analisi dell'avversario, mister Vivarini si è soffermato su due aspetti: la capacità difensiva, legata anche al modulo (3-5-2), e la loro pericolosità ed intraprendenza in fase di ripartenza.

Servirà un Bari attento e motivato, sulla falsariga di quanto fatto vedere nelle precedenti trasferte e nel primo tempo della vittoria sul Potenza. I biancorossi sono notevolmente migliorati in fase di costruzione e produzione offensiva ma serve maggiore continuità e precisione. A Caserta si dovrà però fare a meno di capitan Di Cesare. Un'assenza importante per il reparto arretrato e che potrebbe anche sconvolgere determinati equilibri.

Diverse le soluzioni provate, tra cui anche quella di un momentaneo ritorno alla difesa a (in tal caso Berra farebbe il terzo centrale, insieme a Perrotta e Sabbione). Tale atteggiamento tattico potrebbe favorire Costa, sicuro rientrante nell'undici titolare. L'ex Spal è alla prova del nove, il mister si aspetta tanto come predisposizione e mentalità dopo il periodo d'inattività tra acciacco fisico e panchine (non parte dal primo minuto dal 3 Novembre).

In conferenza stampa, il tecnico ha però sottolineato come tra i difensori vi siano poche alternative all'altezza (in riferimento a Costa e Corsinelli). Un messaggio chiaro verso la dirigenza in ottica mercato: non solo reparto avanzato, dietro la squadra ha bisogno di un completamento per evitare brutte sorprese. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 14 dicembre 2019 alle 21:00
Autore: Gianmaria De Candia
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