La sfida di domenica tra Avellino e Bari sarà l'ennesima battaglia tra due squadre che si sono incontrate in tantissime occasioni nel corso della loro storia ultracentenaria. La gara conta infatti ben venti precedenti in Campania, con un bilancio negativo per i biancorossi: tre vittorie a fronte delle nove sconfitte e degli otto pareggi. E' interessante osservare che questa sfida sia una classica del calcio italiano, infatti è andata in scena in tutte le categorie principali: due precedenti in Serie D (stagione 1952/1953 e la scorsa stagione nella Poule Scudetto), due precedenti in Serie C con una vittoria del Bari ed un pareggio, dodici precedenti in Serie B con sei vittorie dell'Avellino, quattro pareggi e due vittorie del Bari ed infine un precedente in Serie A con un pareggio. 

Oltre questi precedenti relativi alle gare di campionato, si contano anche tre gare di Coppa Italia: due sconfitte biancorosse ed un pareggio. Proprio una di queste sconfitte è legata all'ultima sfida tra le due squadre. Il Bari di Cornacchini infatti perse per 1-0 contro i biancoverdi grazie alla rete messa a segno da Di Paolantonio su calcio di rigore. Per merito di questa sconfitta i biancorossi sono usciti dalla Coppa Italia di Serie C e a posteriori si può dire che ha rappresentato l'inizio dell'agonia in cui il Bari è caduto e che ha portato all'esonero di mister Cornacchini.

L’ultima vittoria biancorossa invece risale alla stagione del fallimento 2017/18. Dopo l'iniziale vantaggio dell'Avellino con Vajushi, il Bari di Grosso nel secondo tempo riuscì a ribaltare il risultato grazie alle reti firmate da Nenè e Cissè all'ultima azione di gioco per il 2-1 finale. La gara si giocò a pasquetta, in quanto nel giorno inizialmente prefissato ci fu la morte di Davide Astori. Dopo questa partita Avellino e Bari si sono incontrati nella gara di Poule Scudetto, persa per 1-0 grazie alla rete di De Vena. Sono dunque centottanta i minuti di astinenza dalla rete per i galletti

Tra i match indimenticabili c'è sicuramente la sfida della stagione 2014/15 quando il Bari di Paparesta cadde ad Avellino per 2-0, e con gli irpini che dopo essersi macchiati di tensioni prepartita evitabili, con la zuffa tra Sabelli e Zito provocata dal discutibile gesto del terzino avellinese, reo di aver bagnato il giocatore biancorosso rovesciandogli una bottiglietta d'acqua, esultarono al gol del 2-0 con il famosissimo trenino barese. Da ricordare anche la sfida della stagione successiva, finita 1-1 in cui Maniero segnò su una pregevole rovesciata e Micai, all'esordio in campionato, si guadagnò la futura titolarità con una prestazione eccellente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 18 ottobre 2019 alle 15:00
Autore: Claudio Mele
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