Il Bari è tornato in Serie B e ha voglia di costruire nuovamente progetti ambiziosi che creino le condizioni per riportare la società biancorossa in quell'Olimpo del calcio dal quale manca ormai da troppi anni. In questo percorso la giornata di ieri rappresenta una tappa importante, con la conferenza stampa di presentazione di Molino Casillo come nuovo sponsor che ha sancito la nascita di un legame particolare, quello fra l'azienda di Corato e la famiglia De Laurentiis, che non può che infondere ottimismo all'interno della tifoseria per quanto riguarda l'avvenire del galletto.
Il tutto perché l'azienda rappresenta una delle realtà economicamente più floride della Puglia, con un fatturato annuo che nel 2020 era di circa 1.5 miliardi di euro (ai livelli di molte proprietà di Serie A) e 14 mulini disseminati in 9 regioni italiane: numeri da capogiro, che rendono Molino Casillo fra i leader italiani nel settore della macinazione del grano in Italia.
Lo stesso Francesco Casillo, nel 2020, affermava commentando i grandi risultati economici del gruppo: "Quest'anno batteremo il record di grano macinato, 20milioni di quintali, che rappresenta il 18% della macinazione del grano in Italia". Il tutto accompagnato da investimenti che nel corso degli anni hanno portato l'azienda a diversificare il business, dal momento che nella presentazione di Casillo Gruop si legge: "Nel corso della nostra storia, le nostre attività sono cresciute e si sono diversificate: dal trading dei cereali alla logistica, dallo sviluppo di progetti per la formazione allo sviluppo di sistemi per la produzione delle energie rinnovabili, fino alla produzione e commercializzazione dei nostri prodotti a marchio Molino Casillo e allo sviluppo di progetti immobiliari".
L'ingresso nei Bari come main-sponsor manifesta l'interesse che il gruppo ha nel mondo del calcio. E chissà che, quando i De Laurentiis dovranno scegliere di vendere una società fra Napoli e Bari, questo rapporto privilegiato non possa portare frutti.
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