In procinto di firmare con il Bari, Emanuele Rao è ieri sbarcato in Puglia. Classe 2006, arrivato per rinforzare la batteria offensiva di mister Caserta, è un talento tutto da scoprire. Abbiamo contattato Riccardo Condarcuri, redattore presso il quotidiano ferrarese 'Lo spallino', per chiedere informazioni circa il ragazzo, reduce da una lunga trafila alla Spal. Ecco quindi la rendicontazione tecnica..."Dal punto di vista tecnico, Rao è molto dotato ed ha un bagaglio tecnico veramente importante per la sua età. È la classica ala sinistra che punta, dribbla l'uomo e calcia in porta. Consiglio di vedere il gol segnato all'andata contro il Carpi, che è manifesto delle sue doti, impressionanti vista l'età. Inoltre, nell'ultimo anno si è anche sviluppato fisicamente. Uno che gli somigli? Non amo i paragoni, ma lo Yildiz visto al Mondiale per club gli si avvicina per i gesti tecnici mostrati con la Juventus".

....tattica: "Tatticamente è un'ala sinistra pura, e va a nozze in un 433, laddove occupa il ruolo di esterno sinistro. Quello è il suo ruolo naturale e dove dà il meglio di sé, tant'è che nell'ultimo anno ha fatto molto bene all'inizio della stagione; giocando lì con Dossena, ha fatto 3 gol nelle prime 6/7 partite, 5 poco prima della chiusura del girone d'andata. Schierato in quel modulo, ha libertà e può fare la differenza, come nella prima parte di stagione".

Collocazione chiara, ma anche limitante: "Paradossalmente, questo può anche penalizzarlo. Mi spiego: le difficoltà della Spal nel campionato hanno portato a dei cambi modulo, nello specifico un 352 in cui Rao ha giocato da seconda punta ed è andato molto in difficoltà, e un 442 in cui ha giocato esterno di centrocampo, dove non ha fatto male, visto il costante impegno ed abnegazione, ma ha avuto un rendimento totalmente differente rispetto al suo ruolo d'origine. Sotto il punto di vista tattico deve crescere e trovare un allenatore che dia le giuste dritte, ma potenzialmente può ricoprire ogni zona d'attacco".

Di seguito, un commento sulla personalità del ragazzo: "L'ho conosciuto ed è un ragazzo molto umile e disponibile. Sa di essere forte, ma ancora a inizio carriera, quindi non è uno sbruffone o uno che si monta la testa; però, dall'altro lato, la consapevolezza di avere talento rischia di farlo apparire eccessivamente sicuro dei propri mezzi, anche fuori dal campo. Soffre un po' le situazioni: in campo ha personalità, ma qualche episodio extra campo ha inciso su un finale un po' in calando".

Potrà sopportare le pressioni di una piazza come Bari? "Penso che sappia che Bari sia per lui uno step importantissimo della sua carriera. Se la contestazione in atto dovesse riguardare anche la squadra, oltre che la società, il suo reagire alla situazione sarebbe un'incognita: potrebbe sopperire come farsi scivolare addosso le critiche e farsi carico della responsabilità di fare meglio. A Bari dovrà confermare le voci che lo vedono come un prospetto anche da Nazionale".

A domanda circa eventuali retroscena sulla trattativa, Riccardo ci risponde così: "Per quanto ne sappiamo, la trattativa è stata abbastanza veloce. Con la mancata iscrizione della Spal in C, ci è voluto un mese per dare il via alle trattative. Un mese in cui di informazioni ne abbiamo avute poche, ma era abbastanza fisiologico che se fosse andato al Napoli sarebbe stato poi girato al Bari. I partenopei sono stati bravi a fiondarsi sul ragazzo, perché altre società come Milan, Juve, Inter e Atalanta, si muovevano da un annetto. Hanno fatto un grande lavoro".

La chiacchierata si chiude con un commento su Lorenzo Dickmann, ora al Bari ma, in passato, a Ferrara: "Dickmann gravitava in orbita Spal già un anno prima del suo arrivo. È arrivato in un periodo sfortunato, perché è arrivato dopo l'addio di Lazzari, uno dei migliori del ruolo. Lorenzo è un ottimo terzino per la Serie B (anche da alta classifica), ma la A è un'altra categoria. Il suo rendimento è stato influenzato da questa situazione. Ha lasciato ricordi buoni e meno buoni. È stato un anno brutto per tutti, vista anche la retrocessione, ma anche in virtù della fascia da capitano, ha sempre fatto la sua parte e, da pagellista, ti dico che non ha mai fatto prestazioni orrende".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 17:00
Autore: Piervito Perta
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