Il ritiro del Bari non sembra essere nato sotto una buona stella. La brutta notizia di ieri, che ha evidenziato ben 8 casi di positività riscontrati tra i galletti, ha sconvolto i piani di questo precampionato. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che ha già rovinato la spensieratezza che certamente si respirava sulle montagne trentine, nel temporaneo quartier generale di Lodrone di Storo.

Oltre alle voci insistenti, uscite nelle ore precedenti alla partenza del Bari verso il Nord, che vorrebbero l’abolizione delle multiproprietà entro un anno, adesso si è aggiunta la grana Covid-19 da monitorare con estrema attenzione. Per fortuna, stando alle parole di Giorgio D’Urbano, preparatore atletico biancorosso, i sintomi sono lievissimi e tutti stanno bene, la cosa più importante in questo momento. La speranza, però, è che il contagio possa arrestarsi, venendo così circoscritto soltanto a quei nomi individuati, posti in isolamento sia nell’Hotel Castel Lodron (7) che a Bari (1).

Pronti-via, all’alba della terza giornata di ritiro sono subito sorti i primi problemi. Anche il presidente Luigi De Laurentiis e il ds Ciro Polito avevano raggiunto da poco la squadra, alle prese con gli allenamenti diretti dal neoallenatore Mignani. Nonostante le rassicurazioni del preparatore atletico, che ha smentito modifiche per quanto riguarda il lavoro fisico ma si continuerà a seguire la tabella di marcia prevista, ci saranno comunque difficoltà oggettive per il mister ligure. Un conto è esercitarsi rispettando le direttive attualmente in vigore, che costringono nuovamente a svolgere solo sedute individuali in attesa dei successivi cicli di tamponi, un altro è farlo senza questi grattacapi ovviamente necessari.

Per i calciatori positivi, invece, è pressoché certo che il ritiro appena iniziato sia già finito. Le tempistiche - considerata la fine fissata il prossimo 31 luglio, dunque tra meno di 10 giorni - non permetterebbero infatti il loro pieno recupero. Un ritiro che si conferma pazzo, visto che ai recenti guai seri di salute fa il paio una rosa ancora fantasma, che molto probabilmente sarà rivoluzionata per almeno una dozzina dei suoi componenti. E in un calciomercato fin qui abbastanza povero, chissà se questa tegola non possa rallentare ulteriormente le trattative del Bari, ora davvero (pre)occupato su più fronti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 luglio 2021 alle 19:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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