Ennesimo capitombolo per il Bari di Vivarini, che cade al cospetto di un Catanzaro ordinato in fase di possesso e pungente lì davanti, ma che ha avuto vita facilissima al San Nicola, dominando per tutta la gara. Quella di oggi si aggiunge alla lunga lista di umiliazioni subite dai galletti in un campionato che sta diventando sempre più un incubo. Di seguito, i top e i flop della gara.

CHI SALE - Sarebbe ingeneroso, per usare un eufemismo, nei confronti di chi legge trovare qualcuno sopra le righe al cospetto di prestazioni del genere. Gli unici due che per atteggiamento, con tutti i loro limiti tecnici, hanno provato a trasmettere qualcosa sono Pucino e Bellomo. Il primo ha provato a mettere una pezza ad una difesa che fa acqua da tutte le parti, mentre il secondo, da subentrato, ha messo la grinta che manca a tutto il resto della rosa.

CHI SCENDE - Per quanto riguarda i flop c'è solo l'imbarazzo della scelta. La difesa è, a dir poco, sconcertante. Di Nikolaou si è detto e ridetto eppure trova ancora posto nell'11 titolare. Che dire di Burgio e Kassama: senza dubbio la serie C è la loro dimensione, a Bari non dovrebbero mettere piede in campo. Il centrocampo, invece, è letteralmente inesistente: gli avversari lo superano con un facilità estrema. In fase di proposizione, invece, Braunoder e Verreth sono due ectoplasmi. Gytkjaer, oltre a essere lasciato costantemente solo, non è in una condizione fisica accettabile. Lui come tanti. Se non dovesse essere cambiata almeno metà della squadra titolare, lo spettro della retrocessione diventerà, sempre più, una certezza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 07:00
Autore: Armando Ruggiero
vedi letture
Print