Un Bari primo in classifica, ancora imbattuto in campionato, e che sembra in fuga, viste le 6 lunghezze di vantaggio sulla seconda in graduatoria, il Catanzaro. Questo il quadro attuale della compagine di Mignani, che guarda tutte le avversarie dall’alto in forza dei 20 punti raccolti fin qui, frutto di 6 vittorie e 2 pareggi in 8 match.

Un rendimento certamente ragguardevole, specie se confrontato con quello tenuto da chi, negli ultimi anni, ha dominato il girone C di Lega Pro, proprio a discapito dei biancorossi, sconfitti sempre ai playoff. Due anni fa, infatti, a questo punto della stagione, la prima classe era la Ternana a quota 19, con la Reggina, che poi avrebbe vinto alla fine il campionato, terza dietro al Potenza e distanziata di 3 punti, ed il Bari di Vivarini, subentrato a Cornacchini, a 14.

Non molto differente la situazione se si confrontano i dati del presente con quelli della scorsa annata. In testa, allora, c’era il Teramo, con una marcia identica a quella tenuta, sin qui, dagli uomini di Mignani. A sole 2 lunghezze dagli abruzzesi, però, c’era proprio la Ternana, che poi avrebbe stravinto sulle avversarie, conquistando la promozione in B a mani basse.

Tirare le somme ora, insomma, è quanto mai prematuro. Tuttavia, si può notare come, a differenza del passato, la truppa biancorossa sia fin qui riuscita a scavare un solco sulle inseguitrici molto più profondo rispetto ai precedenti considerati. Gli ingredienti per sognare un finale decisamente diverso rispetto all’ultimo biennio dei galletti, insomma, ci sono tutti.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 11 ottobre 2021 alle 13:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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