Il difficile, sul piano calcistico, arriva adesso. Con il campo giudice supremo. Dopo mesi di paure e lutti, per il Covid-19,  ed una attesa estenuante, questa sera, alle 20.30, il pallone tornerà a rotolare sul prato del “S. Nicola”. Gli uomini di Vivarini, dopo oltre 4 mesi di sosta forzata, se la vedranno con una Ternana agguerrita, anche se non avrà nei suoi ranghi gli infortunati Suagher e Proietti e lo squalificato Paghera.

Per gli umbri, c’è solo la vittoria, per continuare il cammino nei playoff. Dalla loro parte, una condizione fisica certamente migliore dei galletti, per via delle quattro gare disputate dopo il lockdown, finale di Coppa Italia di categoria  inclusa. Il gruppo biancorosso, invece, seppur con tutti gli effettivi a disposizione, eccezion fatta per il difensore Pinto, dovrà saper stringere i denti, nel corso dell’incontro, ed il mister dovrà attingere sapientemente alla panchina, quando a qualcuno le forze inizieranno a mancare. I cinque cambi, per entrambe le compagini, possono essere una chiave importante del match. Probabilmente, lo spettacolo latiterà. Non se n’è visto molto, finora, in questi spareggi.

Ed i ragazzi di mister Gallo sono arrivati fin qui con due pareggi, uno dei quali a reti inviolate, ed una vittoria per 1-0, in campo avverso, a Monopoli. La tattica, anche oggi, rischia di avere la meglio sul divertimento. Ma la posta in palio è troppo alta per badare a certi dettagli. Il club di De Laurentiis si gioca una fetta importante del proprio futuro. Il destino dei prossimi anni può passare anche da qui.

E, stando attenti ad ogni episodio ed alle temibili punizioni di un certo Mammarella, quello che conta davvero, stasera, è il risultato. Un’eliminazione equivarrebbe ad una delusione cocente, e rischierebbe di condizionare l’umore della piazza sino agli albori della prossima stagione. Lo scenario più probabile è quello di polemiche infinite e processi ad una squadra che, va ricordato, viene da 25 risultati utili consecutivi prima dello stop.

A Vivarini, ancora imbattuto da quando è a Bari, l’onere di proseguire questa striscia senza sconfitte. Per adesso, basterà questo. Ai baresi, al fischio finale, interesserà solo vedere il nome della propria amata tra le quattro qualificate alle semifinali. Il bel calcio può arrivare anche più in là.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 13 luglio 2020 alle 13:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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