Ore 19.15 - La prima giornata di processo sul filone barese termina qui. Si riprenderà domani mattina alle 9.30 quando, la parola, spetterà ai collegi difensivi che oggi hanno deciso di non patteggiare. Le ultime due richieste di patteggiamento sono state in extremis quelle accordate a Marcello Sanfelice (Bologna, 4 mesi di squalifica) e la società Portogruaro (5mila Euro di ammenda).

Ore 16.45 - Ecco le nuove richieste avanzate da Stefano Palazzi: 9 mesi per Antonio Bellavista, da aggiungere a quanti già precedentemente pattuiti; 4 anni per Nicola Belmonte; 3 anni e 6 mesi per Bentivoglio, Bonucci e Salvatore Masiello; 1 anno a Marco Di Vaio; 3 anni per Guberti, Padelli e Portanova; 1 anno per Simone Pepe; 5 anni più reclusione per Pierandrea Semeraro; 3 anni e sei mesi per Vives; -2 e 50mila euro di ammenda per il Bologna; 50mila euro per l'Udinese.

Inoltre è stata chiesta per il Lecce la retrocessione in Lega Pro più 6 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione.

Ore 15.40 - Parte la requisitoria del procuratore federale Stefano Palazzi: “Molto rilevante è la trattativa intercorsa tra Di Tullio e Masiello per quanto riguarda la partita Udinese-Bari. La proposta di Di Tullio è stata riferita da Masiello a Bonucci, Belmonte, Parisi e Salvatore Parisi, che si sono dichiarati disponibili. Qui si configura subito il reato di illecito, benché anticipato, perché mette in pericolo la regolarità della gara”. “Salvatore Masiello poi telefona a Pepe e fa perno su un elemento fondamentale: la passione che Pepe ha per la Ferrari. Gli telefona e gli dice: ‘Ora la puoi comprare la Ferrari, la vuoi vendere?’. Queste dichiarazioni di Andrea Masiello trovano riscontro probatorio in moltissimi altri elementi che sono stati accolti come prove”.

“Bonucci lamenta la contradditorietà delle dichiarazioni di Andrea Masiello. Questo ufficio ritiene che non ci sia contraddizione nelle parole di Masiello, ma un progressivo arricchimento di particolari, che non costituiscono assolutamente motivo di contraddizione”.

Su Bari-Sampdoria molti soggetti hanno patteggiato, tranne uno. Ci sono due illeciti. Masiello offre il denaro ricevuto in proposta dagli Zingari a Bentivoglio, che rifiuta. Offre poi il denaro anche a Parisi, che però ha patteggiato. Rimane quindi la posizione di Bentivoglio, che ha collaborato. Tuttavia non riusciamo a trovare un accordo per il patteggiamento. Prego la Commissione di tenere comunque conto della partecipazione collaborativa del soggetto Bentivoglio nel valutare la richiesta di condanna di questo ufficio”.

“Per quanto riguarda Guberti, l’offerta che aveva fatto pervenire a Masiello è stata confermata da Carella. Masiello ne parlò con Marco Rossi, ma la sua attività era stata bloccata dall’allenatore Mutti che, davanti a tutti i compagni di squadra, avvertì il giocatore che a Bari si era saputo della sua attività e dell’incontro con Guberti e lo intimò di giocare al massimo delle sue possibilità”.

“Su Palermo-Bari, la posizione di Padelli è particolare, perché entra in questo procedimento a seguito delle dichiarazioni di Gervasoni, che lo aveva appreso da Gegic. Questa chiamata in correità, benché di secondo grado, può essere considerata valida”.

“Su Bari-Lecce. Su questa gara ci sono le convergenti dichiarazioni di Masiello, Giacobbe e Carella. Masiello riferisce che ci sono stati contatti tra Giacobbe, Carella e Quarta, in cui ancora una volta i primi due dichiarano che dall’interno del Lecce sia partita la proposta di alterazione dell’incontro, mentre Masiello dice che la proposta è partita da Giacobbe e Carella. Dichiarazioni in linea con quanto esposto finora. Sabato 14, prima della partita contro il Bari, Carella e Giacobbe incontrano Quarta a Lecce. Viene detto a Quarta che per vincere la partita il Lecce deve pagare 300mila Euro. Quarta si allontana e si mette a colloquio con un uomo che viene riconosciuto come essere Pierandrea Semeraro (ex presidente del Lecce). Come garanzia, Quarta torna con un assegno di 300mila Euro. Circa dieci giorni dopo la partita Quarta consegna 70mila Euro a Carella, poi in successivi incontri, tranches di 20mila Euro. Il prezzo poi scenderà a 220mila Euro”

Ore 15.39 - Il presidente Artico della commissione dichiara che le richieste sembrano congrue e che la commissione si riserva di valutarle in seguito.

Ore 15.37 - Le richieste di patteggiamento
Portogruaro: 5mila Euro di ammenda
Marcello Sanfelice: 4 mesi di squalifica

Ore 15.30 - L’udienza riprende. Palazzi afferma che ci sono altre due richieste di patteggiamento, da parte di Marcello Sanfelice (Team Manager del Bologna) e del Portogruaro. Pare che non ce ne siano altre”. Il procuratore federale ha chiesto ulteriori cinque minuti per mettere nero su bianco le richieste

Ore 12.40 - La Commissione si riserva la decisione sulle istanze presentate dalle difese e rinvia l’udienza alle 13.45

Ore 12.26 - Il procuratore Palazzi asserisce l'impossibilità di esaminare tutte le prove presentate dai legali degli imputati, ritenendo che le indagini difensive, in particolare quando non passano per l’autorità ordinaria, non possano trovare spazio nella  sede del processo. Per quanto riguarda il merito di alcune istanze il procuratore afferma che un'intervista resa da un soggetto non direttamente interessato, non può essere accolta. E' il caso di Bentivoglio, la cui prova non ha nessun tipo di valore, peraltro superata dai fatti, perché lo stesso calciatore ha ammesso di aver ricevuto dei soldi. Vale lo stesso per l'intervista a Guarino presentata da Guberti, il quale ritratta le precedenti dichiarazioni rilasciate in precedenza alla procura federale, quindi inammissibili.  Per quanto riguarda le istanze portate dal presidente Semeraro, l'ufficio della procura ha chiesto che non vengano ammesse, perché tardive e perché irrilevanti.

Ore 12.24 - L’avvocato Chiappero, legale di Leonardo Bonucci, porta come prova documentale il filmato della partita Udinese-Bari del 9 maggio 2010

Ore 12.18 - L’avvocato del Vicenza De Silvestri, chiede che le prove documentali presentate dal presidente del Lecce, Pierandrea Semeraro, non vengano accettate in quanto prive di alcun valore probante.

Ore 12.07 - Prende la parola il legale di Di Vaio, Guido Magnisi, che afferma che il giocatore avrebbe desiderio a fare delle dichiarazioni.

Ore 12.02 - L’avvocato del Lecce Grassani chiede che il Gubbio possa essere escluso dal procedimento, perché non sussistono più le condizioni di interesse di classifica per gli umbri, in considerazione del fatto che rimangono sospese le situazioni di Grosseto (procedimento di Cremona) e del Lecce. Quindi, essendo Vicenza e Nocerina arrivate prima in classifica del Gubbio nello scorso campionato di Serie B, hanno priorità nei confronti del Gubbio in caso di retrocessione di Grosseto e Lecce. L’avvocato del Gubbio si oppone. 

12.00 - Dopo la pausa, utile alla Commissione giudicante per valutare le richieste del procuratore federale. è ripresa la seduta. Tutte le istanze sono state ritenute congrue. Quindi, confermati il -5 al Bari e i quattro mesi di squalifica al diesse, Guido Angelozzi.

10.45 - Ecco le altre richieste di patteggiamento del procuratore federale:

Alessandro Parisi - 2 anni di squalifica e 10mila euro di multa;

Siena - 80mila euro di ammenda, in aggiunta alle pene già precedentemente emesse;

Marco Rossi - 20 mesi di squalifica e 20mila euro di multa;

Marco Esposito - 3 mesi e 10 giorni di squalifica;

Cristian Stellini - 6 mesi in continuazione con il precedente provvedimento.

10.15 - Parola a Stefano Palazzi, che ha emesso le seguenti richieste di di patteggiamento:

Bari: -5 punti di penalizzazione nel campionato 2012/2013 e 80mila Euro

Sampdoria: -1 punto di penalizzazione nel campionato 2012/2013 e 30mila Euro

Bortolo Mutti: 4 mesi

Guido Angelozzi: 4 mesi

Filippo Carobbio: 2 mesi in continuazione delle precedenti squalifiche comminategli

Andrea Masiello:  2 anni e due mesi di squalifica e 30mila Euro di ammenda

Carlo Gervasoni: 1 mese in continuazione delle precedenti squalifiche comminategli

9.45 - Ci siamo! Il Processo sul calcioscommesse in merito al filone di Bari sta per avere inizio. In aula, già da qualche minuto, la Commissione tenuta al giudizio, composta dal Sergio Artico (presidente), dal professor Claudio Franchini, e dagli avvocati Riccardo Andriani, Marcello Frattali Clementi. 

Le squadre maggiormente interessate a questo filone di inchiesta sono Bari e Lecce. Di seguito, tutti i deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi, per cui oggi verranno richiesti, dalle rispettive difese, i patteggiamenti:  

Società – responsabilità diretta

Lecce

Società – responsabilità oggettiva

Bari

Bologna

Portogruaro

Siena

Udinese

Sampdoria

Tesserati – illecito sportivo

Antonio Bellavista

Nicola Belmonte

Simone Bentivoglio

Leonardo Bonucci

Filippo Carobbio

Carlo Gervasoni

Stefano Guberti

Andrea Masiello

Salvatore Masiello

Daniele Padelli

Alessandro Parisi

Daniele Portanova

Marco Rossi

Pierandrea Semeraro

Cristian Stellini

Giuseppe Vives

Tesserati – omessa denuncia

 Guido Angelozzi

Marco Di Vaio

Bortolo Mutti

Simone Pepe

Marcello Sanfelice

 Tesserati – violazione articolo 1

 Marco Esposito 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 03 agosto 2012 alle 16:30
Autore: Redazione TuttoBari
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