L’insperata salvezza ottenuta a Terni rappresenta un toccasana per società e tifosi ma dalla prossima settimana bisognerà guardare al futuro dentro e fuori dal campo. Negli scorsi giorni Aurelio De Laurentiis ha affermato di volersi tenere stretto il club biancorosso fino al 2028, termine ultimo per detenere due club in categorie diverse. Dichiarazioni che hanno fatto infuriare per l’ennesima volta una piazza troppe volte umiliata da presidenze non all’altezza. Anche il sindaco Antonio Decaro si è espresso con estrema durezza, invitando gli attuali proprietari a vendere il club.

Stando alle nostre indiscrezioni, nonostante il De Laurentiis pensiero espresso pubblicamente, saranno decisive le prossime settimane per delineare il futuro del club di Via Torrebella. Non è escluso che il Bari possa essere messo ufficialmente in vendita. Vivacchiare in Serie B con pochissimi investimenti, tentando di “scommettere” su profili sconosciuti è una via troppo rischiosa. Lo sa benissimo la proprietà e l’annata appena trascorsa ne è un esempio lampante. In mancanza di investimenti adeguati e di obiettivi importanti potrebbe esserci un calo drastico delle presenze al San Nicola.

Nei giorni antecedenti alla finale persa un anno fa con il Cagliari, c’erano due gruppi fortemente interessati al Bari: un gruppo estero e un gruppo facente capo ad Andrea Radrizzani che, dopo la mancata promozione dei biancorossi e il secco no di De Laurentiis, ha virato le sue attenzioni sulla Sampdoria. Qualcosa di importante potrebbe accadere nelle prossime settimane. Una situazione di stallo e incerta non gioverebbe a nessuno, né ai De Laurentiis in quanto imprenditori, né alla tifoseria. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 14:15
Autore: Mario Caprioli
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