Il 03 settembre 2009, sul Corriere del Mezzogiorno, il giornalista Angelo Alfonso Centrone ha pubblicato un articolo su Alessio Mora e sul suo rapporto con facebook e i tifosi del Bari.
Dice testuali parole:
La strategia comunicativa del proba­bile futuro amministratore delegato del Bari punta chiaramente ad accattivarsi la tifose­ria biancorossa: ben 591 le «amicizie accetta­te », moltissime baresi, tra cui quella con Pao­lo Stancarone, secondo molti il deus ex ma­china dell’operazione.
Nei messaggi lasciati in bacheca compaiono incitamenti ai suppor­ter, ringraziamenti a Barton e segnali ottimi­stici sul buon esito della trattativa.
Tra le fo­to inserite negli album fotografici del social network spiccano le immagini della barca personale, del ristorante di proprietà e i pro­getti di una serie di villette in costruzione che sta vendendo a Ronco Biellese.
Su facebook poi c’è stato uno strano e repentino cam­biamento di affermazioni nei confronti dei Matarrese. Prima, in mattinata, ha scritto sul suo profilo che la trattativa è ormai andata in porta «a meno che Matarrese non impazzi­sca ».
Poi dopo l’apertura di un post sul fo­rum del sito Solobari che riprendeva l’affer­mazione e sollevava polemiche e malumori tra i tifosi, Mora ha corretto il tiro e ha lancia­to messaggi distensivi nei confronti della fa­miglia proprietaria dell’As Bari. «Penso — scrive su Fb dopo aver cancellato il messag­gio precedente — che un ringraziamento scritto sia dovuto alla famiglia Matarrese, che sin dall’inizio della trattativa non ha mai nascosto niente né a voi (i tifosi, ndr ) né ai media, comportandosi anche quando attac­cata in maniera elegante ed intelligente. Per questo motivo colgo occasione per ringra­ziarli di tutta la loro disponibilità, e un ab­braccio caloroso a Salvatore Matarrese che ha legato con me un rapporto di stima ed amicizia. Grazie».

Dopo qualche giorno il manager biellese, Alessio Mora, decide di mandare una mail al su citato giornalista, il quale ha pensato bene di pubblicarla interamente. La mail è scritta in maniera clamorosa.
Denota una caduta di stile incredibile e se le parole dovessero essere proprio le stesse, evidenzia anche gravi limiti grammaticali.

Qui sotto ecco la lettera pubblicata ieri dal Corriere del Mezzogiorno.

Carissimo Angelo Alfonso,
mi piace molto la tua ironia e rispondo a te con gli stessi toni. Innanzi tutto ti chiami ANGELO o ALFONSO? bizzarro, ma hai sempre fatto il giornalista, o magari prima facevi il cameriere. innanzi tutto la pasticceria e' curata da Flavio, ex Gualtiero Marchesi, informati su questo nome, magari non ti e' nuovo. ma sono bravissimo a cucinare, e se vieni al mio ristorante cucinerò per te. A proposito del mio lavoro, in quanto immobiliarista, costruisco case, e giustamente sono a completare la dalia gialla a ronco, complesso molto carino, che purtroppo per me non ho bisogno di essere pubblicizzato, in quanto sono già state tutte destinate, ma se mi aiuti, apro subito un nuovo cantiere, così scriverai e con la tua pubblicità le venderò in un battibaleno. Peccato arrivi sempre un po' tardi, devi cambiare informatori, magari tel. a me direttamente. Mi piace ridere, e grazie a questo particolare difetto, che tu sicuramente non avrai, ho concluso affari importantissimi. Sappi hai Ricchi piace ridere. A dimenticavo, altro difetto che tu sicuramente non avrai, LE DONNE, umm mi piacciono da impazzire. Cordialmente

A questo punto la mia domanda è legittima.
Con chi abbiamo a che fare ?

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 08 settembre 2009 alle 01:04
Autore: Giò Ametrano
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