Notte fonda per un Bari che non si riconosce più, seppur in difficoltà da inizio stagione. 2 punti nelle ultime 7 partite è il disastroso ruolino di marcia dell’ultimo mese e mezzo. Ieri, contro la Cremonese, l’ennesimo capitombolo di una stagione che prende i connotati della tragedia. Oggi la flebile speranza è quella di non essere risucchiati in zona playout. Di seguito, intanto, i sei fermoimmagine della serata da incubo dei biancorossi.

Lo start di MaielloChi ben comincia è a metà dell’opera, si suol dire. E allora la partenza dei biancorossi doveva far presagire il terribile epilogo: calcio d’inizio in favore del Bari, quasi tutti sulla linea di metà campo pronti per salire; Maiello riceve e si gira verso Di Cesare alle sue spalle (presumibilmente per lanciare), poi si rigira, accenna una giocata e perde palla. Solo pochi secondi più tardi, infatti, arriverà l’autorete.

L’autogol – Tocco di Maiello a parte, più sfortunato che altro, il Bari si fa sorprendere dall’azione della Cremonese. Sernicola mette in mezzo, Maiello tocca, ma Brenno -preso in controtempo- non riesce a scacciare un pallone che lentamente gli sfiora il braccio e si insacca.

Copertura Maita-Pucino – Azione della Cremonese che si sviluppa sulla sinistra, Maita, in copertura sul portatore di palla, fa segno al terzino di coprire su un eventuale passaggio sull’esterno. L’esito? Pucino fuori posizione, Maita non se n’era accorto e Sernicola riceve indisturbato, con Di Cesare che salva quello che sarebbe stato un comico 2-0.

Lulic braccetto di destra – Più una sequenza che un fermoimmagine. Lulic dopo una prima parte deludente da mezz’ala viene spostato da braccetto di destra nel primo tempo. Auspicando forse una sostituzione nella ripresa, il centrocampista biancorosso gioca invece fino al 90’ fuori posizione, con scarso successo.

Le proteste di Bellomo dalla panchina – Tra i migliori contro il Modena, Bellomo rimane in panchina per tutta la partita. Prima si scalda, ma poi finisce con il giaccone a protestare a bordo campo. Viene da chiedersi se un certo furore, figlio del sangue biancorosso, non sia più utile in campo.

Ammonizione e diffida per Sibilli – Al 92’ Sibilli non ritrae la gamba su una palla vagante, stende Zanimacchia in netto ritardo e rimedia un giallo sicuramente evitabile, se non per il fatto che, diffidato, salterà la prossima partita con il Como.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 aprile 2024 alle 17:00
Autore: Luigi Arbore
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