Il Bari si appresta a vivere l'ultima sosta del campionato in programma nel prossimo weekend con un ennesimo pareggio interno da dover ingoiare e con un ennesimo risultato deludente del suo campionato. Un ritmo davvero bassissimo quello della squadra biancorossa che cosi facendo mette anche a rischio la posizione play off con le squadra che vengono subito dietro pronti ad approfittare di qualsiasi passo falso dei galletti. La sosta servirà per riordinare idee e per ricaricare il fisico dei giocatori. Il rush finale sarà durissimo e pieno di insidie senza considerare la necessità assoluta di ritrovare gli uomini migliori nella massima condizione possibile. L'ottavo posto è riconquistato ma tanti sono i dubbi sulle reali possibilità di questa squadra di poter arrivare a fine stagione davvero per affrontare al massimo i play off.
Il Bari affronterà sino alla fine della stagione regolare squadre affamate di punti per i rispettivi obiettivi. In ogni compagine vi è un elemento di spicco tra campo, panchina e scrivania che i biancorossi si vedranno davanti. Si ripartirà con una doppia trasferta consecutiva. La prima, il 30 marzo alle ore 15 contro la Carrarese, la seconda il 6 aprile alle ore 15 contro il Catanzaro. Nella squadra toscana il vero soggetto iconico è il tecnico Antonio Calabro. L'ex allenatore della Virtus Francavilla è stato il grande protagonista della promozione in serie B della scorsa stagione mettendo in campo un autentico capolavoro. Si è basato su una squadra prettamente di categoria con l'aggiunta di pochi reali esperti creando un mix di forza e atletismo senza precedenti. Anche in questa stagione di serie B, dopo un avvio difficile, Calabro è riuscito nell'impresa di dare un'identità a questa squadra allargando la rosa ad elementi di spessore per questo campionato. Nel Catanzaro ovvio riferimento va al direttore sportivo Ciro Polito che, nel bene e nel male, è stato protagonista delle recenti stagioni del Bari. Dalla promozione in serie B, alla finale per la serie A persa negli ultimi minuti alla disastrosa scorsa stagione con i biancorossi salvi per miracolo grazie al play out vinto contro la Ternana. Croce e delizia, dunque, l'avventura di Polito con il Bari. L'addio, poi, è stato piuttosto burrascoso soprattutto per la rottura insanabile con l'ambiente barese.
L' 11 aprile, in anticipo al venerdi, sarà la volta del Palermo che arriverà al San Nicola con un giocatore da tenere sott'occhio. Trattasi del neo acquisto Joan Pohjanpalo. L'attaccante finlandese è stato il grande protagonista della promozione del Venezia in serie A facendosi ammirare in questa stagione anche nella massima categoria. Ora è con i rosanero nella speranza di poter agganciare il treno play off e giocarsi la serie A agli spareggi. Dopo il Palermo, il Bari andrà a Bolzano contro il Sudtirol, spesso bestia nera dei biancorossi. Nei tirolesi occhio speciale al capitano Fabain Tait, vera anima della squadra e trascinatore assoluto dei suoi.
Subito dopo sarà la volta del Modena al San Nicola con il capitano Antonio Pergreffi il quale si è meritato questa fascia grazie a partite di alto livello e con un bagaglio di esperienza accumulato. Senso di appartenenza e vero profilo iconico per una squadra che punta a qualcosa di più della salvezza. Il 1° maggio, poi, si andrà a Cosenza. Nei calabresi spicca la personalità e il carisma dell'ex biancorosso Alessandro Micai vero punto di riferimento dei silani e giocatore oramai entrato nei tifosi rossoblù cosentini. Sarà sfida amarcord per lui per le diverse stagioni passate con la maglia del Bari.
Nelle ultime due giornate di stagione regolare, il Bari affronterà al San Nicola il Pisa e poi il Cittadella in trasferta. Nei toscani non può che emergere la figura del tecnico Filippo Inzaghi il quale ha messo in piedi una squadra straordinaria capace di lottare sino all'ultimo per la promozione diretta in serie A a dispetto dei più scettici nei suoi confronti. Collettivo, senso del sacrifico e compattezza sono le tre armi di Inzaghi da sempre e da quando è diventato allenatore.
Nel Cittadella, infine, vi è la presenza di Andrea Tessiore, oramai un punto di riferimento assoluto nello spogliatoio della squadra veneta e centrocampista dalla qualità tecniche non indifferenti. In una compagine prettamente di giovani, spicca il senso della posizione e il temperamento di un giocatore sempre pronto a migliorarsi e a garantire prestazioni di livello.
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