Maiello ko, chi può sostituirlo? Da Maita alla ghiotta novità

La preparazione alla sfida di sabato contro il Como non è iniziata con delle buone notizie per il Bari. Gli esami strumentali effettuati martedì da Maiello, uscito anzitempo dalla trasferta di Bolzano (vs Sudtirol), hanno rilevato una lesione parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Un infortunio che lo terrà ai box nelle prossime settimane e costringerà Mignani a modificare l'assetto del centrocampo.

L'importanza di Maiello per la squadra è nota ed evidente, confermata anche dai precedenti stagionali, che evidenziano un bilancio di 2 pareggi e 3 sconfitte senza il classe '91. Sotto il profilo tecnico-tattico il suo ruolo è probabilmente il più delicato per gli equilibri della squadra, a cui non mancano le alternative anche se con differenti caratteristiche. 

La soluzione più usata porta il nome di Maita, che conosce perfettamente le direttive e i movimenti dello staff tecnico (prima dell'arrivo di Maiello nel gennaio 2022, era lui il play della squadra). L'ex Catanzaro appare però molto più a suo agio e funzionale da mezzala e non è scontato il suo dirottamento davanti alla difesa. Non a caso nella vittoria contro il Sudtirol il tecnico ha preferito rimpiazzare l'infortunato Maiello con Benali e lasciare Maita sul centro-sinistra, soluzione a sorpresa ma non improvvisata. 

Il libico in carriera ha già occupato questa posizione o comunque ha avuto dei compiti da regista sia nel centrocampo a 2 che a 3. Si tratta però di un'opzione a trazione anteriore, viste le ottime doti tecniche, su tutti passaggi e gestione della palla, ma meno schermo per la difesa. Più facile, dunque, vederla quando i galletti sono chiamati a fare la partita ed avere il predominio del gioco e del possesso.

Un altro elemento impiegabile da play e con qualità simili a Benali è Bellomo. Tuttavia negli anni il barese ha avanzato notevolmente il suo raggio d'azione, risultando così l'ipotesi meno probabile. Difficile, infine, trovare altri candidati tra i compagni di reparto, considerato che Benedetti, Mallamo e Molina non hanno le caratteristiche ed il background da regista per poter pensare ad un adattamento pressochè immediato.