Una finale d’andata pazzesca quella andata in scena ieri sera alla Unipol Domus. L’1-1 tra Cagliari e Bari lascia tutto aperto in vista della gara di ritorno che si disputerà domenica sera al San Nicola, con i biancorossi in leggero vantaggio con due risultati su tre disponibili. Se la squadra di Mignani potrà guadagnarsi la promozione in Serie A anche con un pareggio, il merito è del rigore calciato da Mirco Antenucci, entrato proprio per calciare il penalty al 95esimo. Il Lupo di Roccavivara, che aveva una grande responsabilità sulle spalle, è stato glaciale dal dischetto e ha battuto un Radunovic sensazionale (che aveva già parato il rigore a Cheddira nel primo tempo).

Ancora una volta i cambi sono stati fondamentali per i biancorossi. Nella gara di ritorno contro il Sudtirol, i tre cambi Botta, Folorunsho e Benedetti confezionarono, dopo pochissimi secondi dal loro ingresso, la rete che ha permesso al Bari di qualificarsi per la finale. Alla Unipol Domus determinante è stato l’ingresso in campo, oltre che di Antenucci, di Damir Ceter e Michael Folorunsho.

Il primo, con la sua fisicità, ha messo in crisi la retroguardia sarda, creando anche un paio di occasioni non andate a buon fine di un soffio. Il secondo, ancora fondamentale dopo la gara contro gli altoatesini, ha subito il fallo di Altare che il VAR ha segnalato come calcio di rigore. Insomma, la panchina ancora una volta si è rivelata l’arma in più del Bari di Mignani e, in vista del ritorno, la fiducia non può che crescere a dismisura.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 giugno 2023 alle 20:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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