Un’estate caldissima si preannuncia in casa Bari, non solo per il clima, ma soprattutto per i movimenti di mercato che interesseranno tutti i reparti. La sensazione è che ci sarà una vera e propria rivoluzione, a partire dalle fondamenta. Facciamo il punto, reparto per reparto.

Portieri – Radunovic è il pezzo pregiato tra i pali, ma trattenerlo sarà complicato. Il portiere serbo ha estimatori sia in Italia che all’estero e difficilmente resterà. Blindarlo sarebbe un gran colpo, ma al momento resta un’ipotesi difficile.

Difesa –  Il reparto arretrato è destinato a cambiare volto. Obaretin ha richieste dal Lugano e dalla Serie A e sembra pronto a fare il salto. Mantovani è stato uno dei più affidabili ma serve trattare con l’Ascoli per un’eventuale conferma. Pucino potrebbe restare, ma molto dipenderà dal nuovo allenatore. Vicari, nonostante una stagione sotto tono, resta il capitano: anche per lui il futuro è in bilico. Simic, invece, pare destinato a salutare.

Centrocampo – Il centrocampo avrà probabilmente meno scossoni. Mattia Maita rappresenta il punto fermo del progetto, e anche Benali sembra destinato a rimanere. Più incerta la posizione di Maggiore, ma il Bari potrebbe tentare un nuovo affondo con la Salernitana. Lella, in prestito dal Venezia, ha poche chance di restare dopo la retrocessione dei lagunari.

Attacco – È il reparto più sguarnito: Bonfanti, Lasagna, Novakovich e Favilli erano tutti in prestito, così come il fantasista Falletti. Al momento, solo Favilli ha qualche possibilità concreta di restare, ma anche qui molto dipenderà dalla guida tecnica.

Tutto ruota intorno alla scelta del nuovo allenatore. Senza una guida chiara, è difficile immaginare che direzione prenderà davvero il mercato biancorosso. La rivoluzione è pronta, ma serve chi la guiderà.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 17:00
Autore: Antonio Testini
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