Sono ormai due mesi che all’interno dell’ambiente biancorosso aleggia un’aria di novità. I giovani ragazzi della Berretti stanno attraversando un processo di integrazione nel roster del Bari, venendo ormai costantemente aggregati al gruppo della prima squadra per allenamenti e partite ufficiali. Oltre ad avere uno sguardo premuroso sul futuro dei baby biancorossi, per preservarne il talento, Carrera sta anche lavorando a un progressivo inserimento in vista del finale di stagione, in modo da dare maggiore floridezza alla squadra.

Nella gara contro il Monopoli, l’emergenza aveva costretto l’ex tecnico dello Spartak Mosca a puntellare la panchina con le convocazioni di alcuni canterani. Anche adesso, però al netto di diversi recuperi, la fiducia nei loro confronti continua ad essere tanta, visto che contro la Vibonese sono stati ben sei i Berretti a partire per la Calabria.

A guidare il gruppo dei Centennials c’è Mercurio, ormai figura ravvisabile tra i galletti. Con il numero trenta sulle spalle e una statura da fantasista tascabile, il classe 2003 si è distinto per l’esplosività messa in campo fino ad oggi. Giocate da brio e una buona dose di genuinità calcistica l’hanno virtualmente allacciato alla figura di Antonio Cassano; l’associazione con il barivecchiano, però, deve rimanere un sogno lontano per Mercurio, che ha ancora tutto da dimostrare col Bari.

Il desiderio di ripercorrere una carriera fiammante partendo dalle giovanili biancorosse è comune a tutti i giovani della Berretti. Molti di loro aspettano ancora il proprio turno, che arriverà, come rimarcato da Carrera, solo con tanta dedizione negli allenamenti.

La seconda carta estratta è stato Manè, coetaneo di Mercurio lanciato nella mischia contro la Vibonese. Il laterale destro aveva già brillato con l’Under 17; adesso, però, visti i numerosi infortuni che attanagliano i galletti da fascia, i pochi minuti giocati contro i rossoblù potrebbero essere il segnale di un inserimento più continuo.

Tra i tifosi continua a crescere la voglia di vedere in campo la cantera biancorossa. Bisognerà tenere le aspettative basse, per evitare di fare troppa pressione su dei ragazzi ancora acerbi. I primi indizi, però, sono positivi; il sogno dei giovani talenti della Berretti è appena cominciato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 08 aprile 2021 alle 07:00
Autore: Gabriele Ragnini
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