Il Bari si avvicina ad ampie falcate verso l'inizio del ritiro estivo precampionato, il quale lo vedrà impegnato fra il 12 ed il 27 Luglio a Bedollo in Trentino, al netto di eventuali sorprese (vedasi incertezza sul campo che sarà utilizzato per gli allenamenti, che interessa contemporaneamente il Bari e il Venezia). La società pugliese non hai mai fatto mistero, fin da subito dopo la fine dello scorso campionato, di avere l'intenzione di programmare la prossima stagione con largo anticipo, puntando a portare in ritiro già almeno 10-11 giocatori che debbano costituire l'ossatura su cui andare ad impostare il lavoro di preparazione.

Questa schiera di calciatori è in parte già definita. La società possiede infatti già 5-6 nomi di elementi che, al netto di improbabili novità, saranno sicuramente confermati.

Stiamo parlando delle colonne portanti, che si sono guadagnati la conferma sul campo nell'arco dell'intera stagione, trascinando il Bari alla promozione a suon di prestazioni maiuscole. Marfella, Di Cesare, Hamlili, Bolzoni, Neglia, Simeri e Floriano possono sicuramente essere inseriti fra queste colonne.

Vien da sè che, per raggiungere il numero che la società si è prefissata avere ai nastri di partenza, mancano all'appello almeno altri 4-5 elementi. Kresic? Sabbione? La società prosegue i suoi febbrili contatti per poter iniziare il ritiro con una formidabile cerniera difensiva, a sua volta supportata dall'esperienza di un estremo difensore come Frattali, in dirittura d'arrivo.

Il centrocampo barese potrebbe invece presentarsi all'appuntamento del 12 Luglio con la presenza di un pezzo da novanta (Schenetti?), oltre naturalmente al polacco Kupisz, su cui è già tutto fatto.

Per l'attacco il valzer di possibili candidati non lascia comunque presupporre facili agganci già per l'inizio del ritiro, con il nome di Antenucci in pole position nei sogni dei tifosi ma su cui ci sarà da pazientare. L'attaccante della Spal rappresenterebbe la fatidica punta di peso a cui poter affiancare altri elementi di valore come Baraye, per il quale i contatti col Parma proseguono intensi. Chissà allora che almeno l'ala di origini africane non rappresenti una certezza fin dalle prime sgambate in Trentino.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 22 giugno 2019 alle 21:00
Autore: Walter Franco
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