“È chiaro che è un qualcosa che mi ha lasciato molto addolorato, perché ci tenevo tanto. Ma è stato tutto strano perché comunque con il lockdown io non ho allenato la squadra per due mesi. I play-off li abbiamo preparati in senso individuale e poco in senso di squadra, e questo purtroppo lo abbiamo pagato caro nei play-off, che comunque potevamo fare sicuramente meglio”. Così parlò Vincenzo Vivarini in un'intervista del 2021 ai nostri microfoni. Il tecnico è pronto a tornare in Puglia dopo la famosa annata, segnata dal Covid, chiusa con la delusione della finale playoff di C persa contro la Reggiana. "Quest’anno però stanno andando bene le cose", diceva in quella chiacchierata con il nostro Gabriele Bisceglie, durante la stagione dell'effettivo ritorno in B, con Mignani in panchina.

Così Vivarini ci parlò di un gran protagonista della storia biancorossa come Antenucci: "E' un grandissimo giocatore, però chiaramente il gioco del calcio non è uno sport individuale. Ha bisogno di una squadra che giochi a calcio, che ripeta certe giocate e che sa quello che deve fare in campo. Poi lui è un finalizzatore: se la squadra gioca, chiaramente se gli capitano le occasioni sicuramente è uno che fa sempre gol”.

Circa la chiusura della sua prima esperienza barese, ci raccontò: "Cambiarono direttore sportivo (Romairone per Scala, ndr) e quindi di conseguenza si è voluto prendere le sue responsabilità. Da allenatore bisogna aver la capacità di accettare, anche se effettivamente mi è dispiaciuto tanto andar via da Bari". Il calcio a volte ricompone i cerchi: proprio Vivarini è pronto a tornare lì dove tutto sembrava finito.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 16:30
Autore: Redazione TuttoBari
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