Caserta resta in panchina, per ora. Come, e per quanto, resta un grande punto interrogativo in ore che hanno certamente approfondito la materia tecnico, ma non portato a decisioni definitive. Il Bari resta, dunque, impantanato com'è, nella speranza che qualcosa cambi. Il tutto dovrebbe accadere contro l'Empoli, una delle formazioni più attrezzate di questa cadetteria, ed avversario sabato di un match che potrebbe avere le ennesime sembianze da ultima spiaggia.

Premessa doverosa: non è tutta colpa di Caserta che, dal canto suo, non sta trovando ancora il bandolo della matassa su un gruppo che più fallimentare fin qui era difficile aspettarsi. Altre le aspettative della vigilia, anche fra gli addetti ai lavori che, ormai sovente, raccontano di delusione evidente rispetto a quanto il Bari ha manifestato fin qui.

Da dove si riparte? Ipotesi scossoni a parte che, col passare delle ore, si fanno sempre meno probabili, Caserta dovrà provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo, assieme ai suoi ragazzi. Un passo indietro è arrivato nell'ultimo turno da un calciatore come Gytkjaer, mentre Castrovilli ha siglato un gol che sa di speranza. La difesa, decisamente ballerina, resta a misura di un assetto a tre, anche se dovrà lievitare assolutamente in termini di affidabilità, magari contando su una forma crescente da parte di Vicari, reduce da un lungo stop. L'ex Spal però non sembra quel guardiano che possa risolvere tutti i mali da solo. Pochi argomenti, insomma, per tentare la risalita. Quanto basta se solo un po' di incisività emergesse di colpo. Il periodo però, inutile girarci attorno, resta da allarme rosso. Servirebbe davvero un colpo di coda per salvare un progetto tecnico che oggi fa acqua.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoBari
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