Vincenzo Vivarini è ormai un tecnico navigato. A gennaio compirà sessant'anni e nella sua carriera ha vissuto esperienze in lungo e in largo. Un profilo, quindi, esperto e di sicura affidabilità per la categoria. Ex attaccante (anche a livelli di Serie B, con la maglia del Cosenza), la sua carriera da allenatore è iniziata addirittura a fine anni '90. Dapprima con incarichi da vice e collaboratore tecnico, poi con tutta la fame del mondo e la gavetta necessaria per imprimere il proprio nome su alcune realtà del nostro calcio.

Vivarini, come noto, a Bari c'è già stato nella stagione 19-20, quella resa purtroppo celebre dalla Pandemia e interrotta prima di playoff accelerati e di una delusione atroce come quella della finale persa dai galletti contro la Reggiana. Teramo, Latina, Empoli, Ascoli erano state le tappe della carriera di Vivarini più vicine a quel primo approdo in biancorosso. Vivarini subentrò a Cornacchini a stagione in corso, nel primo anno di C dei tre che i galletti dovettero vivere nella terza serie nazionale. Si è rialzato Vivarini dopo Bari, andando prima alla Virtus Entella e poi al Catanzaro. Proprio in Calabria le migliori cose: un triennio estremamente positivo e in cui Vivarini si è tolto lo sfizio di portare il Catanzaro in alto anche in B, in quei playoff che - ora - farebbero proprio gola anche al Bari. Difficili le ultime esperienze sempre in B: mai decollata l'esperienza del passato campionato a Frosinone; culminuta con l'esonero pure la sfida di Pescara di questo torneo con dodici panchine prima dell'addio.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoBari
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