Il Bari ha una squadra gemella, con gli stessi colori sociali biancorossi e il gallo come stemma. E’ Il Club Deportivo Morón o semplicemente Deportivo Morón, una società polisportiva argentina, fondata il 20 giugno 1947 a Morón, municipio residenziale alla periferia ovest di Buenos Aires. Attualmente milita in Primera B Nacional, la seconda divisione del campionato argentino di calcio. La squadra di calcio ha militato per una sola stagione in Primera División, nel campionato del 1969.

Il Deportivo Morón gioca le partite interne nello stadio Francisco Urbano, più noto come El Gallinero, con una capienza di 19.000 spettatori.

Nella storia del club, oltre all’unica partecipazione in prima divisione del 1969, si possono contare 33 campionati in seconda divisione, 21 in terza divisione e 4 in quarta divisione,

Vi è un’altra curiosità che accomuna questa squadra al Bari: nel 2016/17 vince il campionato di terza divisione, il Metropolitan B, e viene promosso in seconda serie. Nello stesso anno riesce a raggiungere anche le semifinali di Coppa Argentina, dopo aver eliminato quattro squadre di Prima Divisione, prima di essere estromesso dal River Plate in semifinale. Esattamente lo stesso cammino del Bari quando, nel campionato 1983-84 vinse il proprio girone di serie C e raggiunse le semifinali di Coppa Italia, eliminando tra le altre, Fiorentina e Juventus.

Il Deportivo Morón è noto anche come El Gallo o Gallito, a causa del simbolo sia della città che della squadra di Morón. L’origine del simbolo deriva dai combattimenti di galli che erano il passatempo principale della città in epoca coloniale: Morón divenne famosa in questo intrattenimento che continuò per anni, nonostante il successivo divieto.

Riguardo le divise di gioco, sono stati adottati sin dalla fondazione i colori bianco e rosso, con la sola differenza che fino al 1962 la maglia era bianca con una banda diagonale rossa. A partire dal 1962, la  banda rossa divenne orizzontale. Infine, come terza maglia anche questo club utilizza la divisa blu.

Sezione: News / Data: Sab 13 luglio 2019 alle 00:00
Autore: Giacomo Accettura
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