Ospite negli studi di TeleBari, il portiere Davide Marfella ha parlato della stagione appena conclusa: "Le ho giocate tutte, abbiamo vinto il campionato, quindi bilancio solo positivo. La Serie D? Questo girone è stato duro dal punto di vista fisico, le trasferte sono state lunghe. Sono soddisfatto del lavoro svolto. Le parate? Sono chiamato per questo. Capita di non toccare un pallone, poi al novantesimo devi fare il miracolo. A Palmi la parata più importante e poi col Troina. La parata più bella sulla punizione in casa contro la Palmese".

Marfella parla del ruolo del portiere... "Sei l'ultimo della squadra, dietro di te non c'è nessuno. Se sbagli prendi gol: devi essere freddo, azzeccare le scelte, anche solo nel passaggio, non puoi permetterti di sbagliare. Ci vuole coraggio".

Sul fratello calciatore... "Io sono un po' più responsabile di lui e più introverso. Abbiamo iniziato insieme, non mi ricordo bene come, forse con i nostri cugini. A nostro padre non piace il pallone, la passione è nata in piazza. Abbiamo iniziato a Pozzuoli, io sono andato a Napoli, lui ha fatto un po' di gavetta. Ha vinto il campionato anche lui a Cesena: se lo merita, ha fatto tanti anni di sacrifici".

"A Bari mi son trovato bene - prosegue Marfella - Napoli nelle dovute proporzioni somiglia molto. C'è il mare come a casa mia. Ero a Castelvolturno, nel ritiro del Napoli. Era giovedì-venerdì, ci stavamo preparando per la trasferta con la Samp. Dopo l'allenamento Giuntoli e Pompilio mi hanno proposto di venire a Bari: sono giovane, voglio giocare, e ho accettato subito. Appena arrivato conoscevo già D'Ignazio e Liguori, poi Cacioli perché ho giocato con lui a Pesaro l'anno scorso. Ho legato con tutti, abbiamo creato un bel gruppo".

"Con Mauratonio sono migliorato tanto. So di poter fare di più, ho vent'anni. E' normale che posso migliorare. Domani torniamo a casa insieme con Brienza. Lui ascolta più i notiziari che le canzoni in radio. Liguori? E' una sorpresa continua, non smetto mai di ridere. Alle nove e mezza di sera già si spegne tutto. E' un professionista. Ho molti ricordi di Gino, fa rumore la mattina presto. Mi sveglio, lo guardo e rido".

Sezione: News / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoBari
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