Tra i tantissimi calciatori che hanno indossato la casacca del Bari, alcuni hanno un fattore comune: il cognome. In questa diciasettesima puntata della rubrica omonimi in biancorosso, si parlerà degli Armenise.

Il primo è stato Michele, nato nel capoluogo pugliese e cresciuto nel settore giovanile dei galletti. A 19 anni venne promosso stabilmente tra i grandi, agli ordine di mister Catuzzi in quel famoso Bari dei baresi che sfiorò un'incredibile promozione in A (1981/82). Nella stagione successiva la situazione si ribaltò completamente, con la squadra ultima e retrocessa in C. L'esterno difensivo protagonista di 7 reti nel biennio e di tanti prestazioni convincenti, tanto da esordire con la maglia della Nazionale Under 21, fu così convinto ad accettare la corte del Pisa in massima serie.

Tuttavia negli anni successivi tornò in due momenti differenti ad indossare la maglia biancorossa sempre in cadetteria: nel 1986/87 la rincorsa promozione si fermò a 90 minuti dal termine del campionato, mentre riuscì a coronare il sogno al quarto tentativo nel 1988/89 con la vittoria del campionato a pari punti con il Genoa. Il classe '61 diede un contributo costante in tutte le stagioni, una pedina inamovibile, come dimostrato dalle 134 apparizioni complessive e le 10 marcature. 

Nel periodo di Pisa, un evento cambiò la vita di Michele: la nascita del figlio Alessandro. Quest'ultimo provò a ripercorrere le orme del padre, non cogliendo però i medesimi risultati. Dopo il lungo trascorso nella cantera biancorossa, esordì in prima squadra in B a soli 17 anni, nella vittoria 2-1 sulla Ternana del giugno 2002. Nel campionato seguente le presenze tra campionato e Coppa Italia furono 7 ma a fine stagione le strade si separarono. Alessandro iniziò così una lunga carriera tra C1 e C2, ad eccezione di un'annata in cadetteria con il Varese. A distanza di anni, invece, papà Michele tornò ancora una volta ad occupare un ruolo nel Bari, ovviamente non più da calciatore, bensì come collaboratore tecnico dello staff di Colantuono nel 2016/17.

Sezione: News / Data: Mar 28 luglio 2020 alle 14:30
Autore: Gianmaria De Candia
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