Nicola Bellomo è ormai una bandiera della Reggina, con più di 100 presenze in riva allo stretto. Con gli amaranto anche quest'anno ha centrato una tranquilla salvezza e l'anno prossimo ritroverà il suo Bari in Serie B. Il talento di Bari vecchia è intervenuto ai nostri microfoni tracciando un bilancio stagionale: "Reggio è diventata la mia seconda casa. Stiamo onorando il campionato, vincere col Lecce è stata una bella soddisfazione. Ci sono sia rimpianti che consapevolezza di aver fatto un buon campionato. All’inizio siamo partiti con l’idea di fare un campionato tranquillo e dopo aver raggiunto la salvezza puntare a qualcosa in più. C'è stato un momento dove siamo stati nei piani alti, ma la Serie B è così. Abbiamo avuto poi un periodo negativo dove siamo andati in bambola e abbiamo effettivamente rischiato di non mantenere la categoria. Non è stato facile uscirne".

Nonostante la distanza, Bellomo segue assiduamente le sorti dei colori della sua città Natale: "Mi aspettavo fosse questo l’anno giusto. Da quando i De Laurentiis hanno preso la squadra in D, hanno sempre costruito squadre molto forti spendendo molto. Sbagli il primo anno perché becchi la Reggina, sbagli il secondo perché becchi la Ternana, ma al terzo tentativo ero convinto al cento per cento che ce l’avrebbero fatta. Forse non c’è stata tanta concorrenza, però meglio per il Bari. È sempre difficile salire dalla C. Io Sono nato a Bari e sono cresciuto con quei colori, ne sono tifoso. E non lo dico perché sono di parte, ma Bari merita ancora altri palcoscenici, sia come città che come squadra".

A gennaio il ritorno a Bari di Galano, più che un amico per Bellomo. I due sono cresciuti insieme fin dal settore giovanile biancorosso. L'attuale trequartista amaranto ha speso belle parole per l'ala foggiana: "Cristian per me è come un fratello. Come giocatore non si discute, è forte e lo dico non perché sono di parte. Ha vissuto un periodo difficile al Pescara e prima ancora a Foggia. Gli è servito tornare a casa sua, a Bari. Tutti si aspettavano ovviamente che fosse il “vecchio” Galano, ma nel calcio nulla è semplice. L’importante è che abbia vinto anche lui e sono convinto che mostrerà il vero Galano in questo finale di stagione".

Sezione: Esclusive / Data: Ven 22 aprile 2022 alle 16:00
Autore: Claudio Mele
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